Alex Delaware, psicologo che collabora con la polizia, ha a che fare con un caso agghiacciante: una donna di circa sessant'anni è stata trovata all'interno del suo appartamento, con uno squarcio nell'addome dal quale è stato estratto l'intestino successivamente dispostole intorno al collo come "una sciarpa imbottita all'ultima moda".
Indagando sulla vittima, si scopre che la donna - descritta alla stregua di un'arpia - si era fatta terra bruciata fra conoscenti e colleghi per il suo carattere aggressivo e arrogante. Lei, al contrario, denunciava la persecuzione degli stessi nei suoi confronti.
Dove cominciava la verità e finiva la menzogna?
Alex e il detective Milo Sturgis collaborano da qualche tempo e non avevano mai visto una scena così nauseante e nel contempo curata nei minimi dettagli, come se l'assassino si fosse preso tutto il tempo necessario per ripulire la scena e creare quel macabro spettacolo.
Unico indizio: un foglietto con un punto interrogativo nel mezzo.
Quale significato poteva esserci? Un gioco crudele nei confronti della polizia?
O, al contrario, il gesto di un folle equivalente alla richiesta di aiuto?
Ma è solo l'inizio di una sequela di omicidi, sempre con lo stesso modus operandi. Sembra di avere a che fare con un serial killer, ma l'aspetto più preoccupante è che sembra non esserci un collegamento tra le vittime.
Alex ha una pista da seguire e comincia a stabilire un contatto con un vecchio istituto psichiatrico, luogo in cui anni prima esisteva un reparto speciale, luogo dove tutto potrebbe essere cominciato...
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