Lo Spettro si muove tra la gente. Silenzioso, scivola come vento tra le mura di Pordenone senza dare nell’occhio. Mano invisibile e senza forma che stringe nel pugno il Destino altrui. Il Fato è il suo alleato, artefice secondo il suo contorto ragionamento della nostra vita.
Lui ne è solo la mano armata, colui che nel buio si muove e piazza gli ordigni.
Un Folle che per vent’anni, ma forse già dal 1973, ha portato scompiglio e terrore fino al 2006 tra il Friuli e il Veneto orientale con i suoi tubi bomba.
Unabomber è il romanzo dei fatti che oggi non hanno ancora un perché, un volto, un nome. Il racconto dei suoi pensieri, l’analisi psicologica di uno Spettro che apparentemente senza logica ha sconvolto le vite di troppe persone.
|