Alida è un'attraente donna romana affetta da un'antica malattia i cui devastanti effetti si manifestano durante le notti di luna piena.
La donna è sposata con un avvocato di Roma, schiavo dello stesso morbo il quale, prima di venire sicaguratamente ucciso, ferisce il suo assassino trasmettendogli la "malattia della luna".
Il compito di Alida, oltre a ritrovare pace e serenità in una vita che sembra sconvolta per sempre, sarà quello di evitare che l'assassino del proprio compagno si trasformi in licantropo all'interno del carcere durante il prossimo plenilunio.
Solitudine, orrore, malinconia e amore si sussegono implacabili, ma un nuovo agghiacciante elemento sconvolgerà l'esistenza di Alida. Si tratta di una pratica che non aveva mai pensato di prendere in considerazione: il cannibalismo.
Forse l'unica soluzione che può liberarla dal male che risiede nel suo corpo. Cibarsi della carne di un altro licantropo per tornare a essere una donna normale.
Ma cos'è la normalità in una città, Roma, dove i mostri si chiudono in casa per proteggere gli uomini da loro stessi?
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