Si può accettare la morte prematura della propria moglie quarantenne? Si può trovare pace se il decesso è avvenuto in un incidente stradale dai risvolti più che misteriosi? Si può credere all’ipotesi dell’errore umano, della distrazione? O si cercherebbe forse qualunque indizio, qualunque dettaglio, qualunque appiglio per scoprire che la verità è diversa, che le cose sono andate diversamente? La perdita non risulterebbe comunque accettabile, ma forse la rabbia verso i veri responsabili riuscirebbe ad attenuare il dolore.
Roberto Santoni è un professore di inglese di un piccolo paese in riva al Po. Sposato con Simona e padre di Mattia e Cristina, si scontra con la terribile realtà della morte della moglie, che si schianta in un fossato con la sua auto. Il caso è chiuso per le forze dell’ordine, si tratta di distrazione alla guida, la macchina ha sterzato bruscamente su un rettilineo. Tra le righe affiora il sospetto di un suicidio. Roberto non è convinto: che motivo avrebbe avuto Simona, sempre solare e ottimista, di togliersi la vita? E perché avrebbe dovuto sterzare in quel modo, forse per evitare qualcosa o qualcuno? Ma nel dolore è facile cercare capri espiatori.
Nei giorni del cordoglio, gli elementi misteriosi aumentano. Una telefonata, forse uno scherzo, inquieta Roberto; uno spaventoso sogno sembra volergli trasmettere un messaggio; una lettera consegnata dopo il funerale da una vecchia amica di Simona apre uno scenario preoccupante che coinvolge la figlia Cristina. Roberto decide di incontrarsi proprio con Erika, che afferma di conoscere una scomoda verità del passato di Simona e che vorrebbe scoprire le motivazioni della sua morte, che non può essere stata accidentale.
In un viaggio tra diverse epoche, dagli anni ottanta ai giorni nostri e con un salto in un villaggio medievale del quindicesimo secolo, i ricordi di Erika e Roberto e una testimonianza scritta e nascosta da Simona prima della sua morte portano alla luce la storia di una terrificante eredità. Un dettaglio dopo l’altro, emerge il disegno perfetto di una forza oscura e malvagia che sembra inattaccabile e di cui la giovane Cristina è vittima designata, dopo la scomparsa di sua madre. Lei stessa scoprirà la verità, grazie alle ultime parole scritte da Simona e a un ultimo incontro con la nonna Isa.
Il coraggio e la determinazione di sua madre rivivranno in lei e la aiuteranno ad affrontare l’entità che perseguita la sua famiglia da secoli.
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