Sono passati cinque anni dal giorno in cui i morti sono tornati in vita per sterminare il genere umano con la loro famelica brama di carne: il Giorno del Massacro l’hanno denominato e dopo, il mondo non è stato più lo stesso posto dove abitare. Le città non hanno più nome. Le persone non hanno più identità. La vita non sembra avere uno scopo.
Boris e Brenda, fratello e sorella, sono in fuga da giorni. Scappano dalla metropoli, infestata da bande di squilibrati e da orde di infetti e sono alla ricerca di una comunità guerriera di cui si ipotizza l’esistenza solo in base a delle voci poco attendibili. Presto però i loro dubbi saranno risolti e il loro coraggio premiato.
Il gruppo di sopravvissuti esiste e si è rifugiato in un residence isolato vicino al mare, organizzatosi come un piccolo esercito autosufficiente. La loro missione è donare speranza all’umanità e rifondare la civiltà attraverso una serie di progetti ambiziosi e molto pericolosi.
Il loro incontro sarà l’occasione per condividere le esperienze personali, rivivere i giorni più bui delle loro esistenze e fare in modo di organizzare nuovi piani, finalizzati alla conquista di territori, alla ricerca di risorse e generi alimentari e all’incontro con altre comunità.
Conosciamo così una carrellata di personaggi e attraverso un coro di voci, apprendiamo le storie drammatiche e terrificanti di cui sono stati i protagonisti, con un occhio di riguardo ai loro sentimenti complessi, combattuti e spesso contraddittori, in bilico tra la rassegnazione di affrontare una fine tremenda e la speranza di creare un mondo migliore.
Ma sebbene nel residence La Spiaggia ci si possa sentire in qualche modo protetti, la minaccia è sempre in agguato e ogni giorno il destino degli uomini è in equilibrio precario.
Molto presto, nel precipitare rovinoso degli eventi, tutti saranno chiamati a fare delle scelte importanti, a sacrificare quello per cui hanno lottato e rischiare di perdere la vita.
O peggio, di vederla trasformata in un’orribile non morte.
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