Ci sono storie che a sentirle raccontare sembrano leggende. Storie come quelle che parlano di una setta di lupi sanguinari, tornati alla luce dopo un sonno durato decenni. Nella memoria di Stanley Holder, scrittore di romanzi dell'orrore di successo, questo branco di assassini è soltanto il frutto degli incubi di sua nonna, una vecchia persa nei fumi dell'alcol e schiacciata dal peso di oscure profezie. Quando lo scrittore assiste inerme alla decapitazione di sua figlia è costretto a capire che le atrocità, questa volta, sono tutte vere. Nella piccola città di Tusitala, nel sud degli Stati Uniti, sono crollati i confini che separano il mondo dei vivi dal mondo dei morti: le acque della piscina comunale diventano rosse di sangue dopo che un'intera scolaresca vi viene barbaramente assassinata; le tombe del cimitero sono profanate; orde di topi divorano gli esseri umani per infliggere la più terribile delle punizioni a chi non ha il coraggio di fare i conti con il passato. Succede così che Stanley Holder è costretto a scendere a patti con una gang di pericolosi criminali: sono loro che, grazie a una rapina, detengono le chiavi che conducono alla risoluzione del mistero. A monte della maledizione che si è abbattuta su Tusitala, si scopre il volto truce di un generale sudista, Fenryder, disposto a tutto per consentire alle belve della sua setta di continuare a uccidere in silenzio.
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