Il commissario Miceli, prossimo alla pensione, non aveva più voglia di seccature. Così, quando una lettera anonima – C o m i S a r io d O m A n I u c i d e r O l A B r U n A – arrivò sulla sua scrivania, la tentazione di prenderla come uno scherzo fu forte. Ma si sbagliava il commissario Miceli. Adesso c’è anche un cadavere a gridarglielo in faccia. E non è che l’inizio di una serie apparentemente inarrestabile di delitti. Sì, perché dopo Labruna tocca a Lobianco, e poi a Larossa e… Il serial killer dei colori scuote la città di Brescia. Miceli, affiancato dall’amico Petri, ex giudice in pensione, e da un’eccellente squadra d’investigatori, è chiamato a risolvere il caso. Ma il loro peggior nemico è il tempo, che sembra voler giocare a favore del misterioso avversario… Gianni Simoni dà vita a una coppia di personaggi a cui ci si affeziona subito: il burbero e rigoroso commissario Miceli, stanco di una vita trascorsa nel marcio, eppure sempre pronto ad andare in prima linea pur di difendere i suoi uomini; e il generoso giudice Petri, amante del buon vino, del tabacco e della moglie Anna. Sodalizio professionale, profonda amicizia e una città sfuggente, Brescia, legano questi due uomini non più giovani, ma animati da un’inguaribile passione: il senso della giustizia.
L'Autore Gianni Simoni, ex magistrato, ha condotto quale giudice istruttore indagini in materia di criminalità organizzata, di eversione nera e di terrorismo. Presso la Procura generale milanese ha sostenuto l'accusa nel processo d'appello per l'omicidio Ambrosoli e ha condotto l'inchiesta giudiziaria sulla morte di Michele Sindona nel carcere di Voghera.
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