La donna non ricorda nulla, neppure il suo nome.
Di lei si sa solo che ha liberato un gruppo di adolescenti in mano alla mafia russa, salvo poi essere ritrovata in stato di shock e senza alcun ricordo.
Quando la polizia le chiede come ha scoperto quel nascondiglio, la donna risponde di aver visto le grida delle ragazze, di aver toccato il suono della loro angoscia. Convinti che stia delirando, gli agenti la conducono al Portland General Hospital e la affidano alle cure del dottor Nathan Fox.
Il medico le diagnostica inizialmente una forma acuta di sinestesia (una rara alterazione sensoriale) e un disturbo allucinatorio. In seguito però Fox capisce di trovarsi di fronte a un caso unico: le immagini di morte che tormentano la donna non sono orribili fantasie, ma la precisa descrizione di alcuni decessi avvenuti nell'ospedale molti anni prima.
Fox capisce che è come se quella donna fosse in grado di rivivere i ricordi "intrappolati" tra le pareti dell'ospedale.
Mentre Nathan cerca di fare luce su quel fenomeno sconcertante, un'immagine di morte più recente riporta la giovane all'attenzione di poliziotti e giornalisti. Perché qualcuno ha lasciato la sua fotografia accanto alla vittima di un omicidio. Qualcuno che conosce il suo segreto e che intende trascinarla con sé all'inferno...
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