I serial killer esercitano su lettori e spettatori un fascino sinistro. Prova ne sono i thriller e le serie tv in cui gli antagonisti sono assassini seriali sempre più efferati.
Nella realtà, però, i serial killer rappresentano un numero infinitesimo sulla totalità dei criminali.
Ma è indubbio che le loro azioni, spesso perpetrate per anni e ai danni di molte, moltissime vittime, vengano studiate da esperti di tutto il mondo per provare a comprenderne le motivazioni. E, nel contempo, per tentare di ridurre il fenomeno.
Il saggio propone lo spaccato dei serial killer raccontati dalla fiction facendone poi un confronto con la realtà.
Ne emerge, in qualche caso, una realtà più agghiacciante rispetto a qualsiasi romanzo, serie tv o film. Forse perché la realtà è tutt’altro che patinata e non lascia spazio ad alcun lieto fine. Le vittime sopravvissute ai serial killer, infatti, rendono racconti orrorifici dei loro sequestratori e delle ore o dei giorni che hanno dovuto trascorrere con loro.
«Non c’è nulla di ordinato, patinato, preciso e artistico negli omicidi reali. Forse è per questo che la fiction attrae un grande pubblico: perché la realtà è mediata dalle sceneggiature.»
L'Autrice Cristina Brondoni è nata e vive a Milano. Giornalista e criminologa, è autrice dei saggi Dietro la scena del crimine (Las Vegas, 2015), Le case dei serial killer (Clown Bianco, 2022), Serial killer per fiction e per davvero (Las Vegas, 2022) e dei manuali Il soccorritore sulla scena del crimine (Edizioni Giuridiche Simone, 2015), Sembrava un incidente (Aras Edizioni, 2018).
Ha pubblicato due romanzi thriller: Voglio vederti soffrire (Clown Bianco, 2019), L’appartamento dell’ultimo piano (Clown Bianco, 2020) e a breve uscirà il terzo della serie.
Come criminologa è consulente in casi di omicidio, suicidio e morte sospetta.
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