In un futuro assai prossimo è successo qualcosa di catastrofico. Il mondo è sconvolto e si è ridotto a ospitare pochi esseri umani abbruttiti dal freddo e dalla fame.
In questo scenario post-apocalittico un padre e un figlio procedono verso sud in cerca di un clima più caldo attraversando una terra ormai desolata, fredda e grigia. La disperata ricerca quotidiana è per il cibo, qualche indumento caldo, un riparo.
Esiste un solo colore, adesso: il grigio. Il grigio degli alberi morti. Il grigio della neve sporca. Il grigio del cielo senza sole. Il grigio di una vita intollerabile consumata nella disperata ricerca di cibo e di calore.
La città e i villaggi sono disabitati. Tutto il cibo a lunga conservazione sembra oramai depredato, solo qualche sporadico nascondiglio rivela inaspettati tesori costituiti da vecchie scatolette.
Ogni estraneo è un possibile nemico da evitare con attenzione. Potrebbe trattarsi di qualcuno intenzionato a derubarti delle tue poche cose, il cibo che trasportri, i tuoi abiti o anche un semplice telo per ripararsi dalla pioggia. Oppure semplicemente sfamarsi, sfamarsi di te.
Da questo libro nel 2009 è stato tratto un film: La strada, diretto da John Hillcoat.
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