Marco Taviani è un giornalista sportivo che lavora a Milano. Sposato con Valentina, ha una figlia di nome Gaia, unico argomento di conversazione in una relazione ormai arrivata alla fine.
Una vita come tante altre, se non fosse stato per quella terribile telefonata da parte della polizia che gli comunica la morte di sua zia Elvira. La donna è stata uccisa in maniera brutale: un coltello le ha reciso la gola.
Marco sapeva poco di lei, qualche telefonata per sapere le sue condizioni. Zia Elvira conduceva un'esistenza solitaria e tranquilla, almeno così immaginava..
Si occupa delle indagini il commissario – in realtà vicequestore aggiunto – Antonio Lombardo e, mentre il caldo si insinua nelle torride giornate di giugno, qualcosa scatta nella mente del giornalista il quale, intenzionato a collaborare nelle indagini, trova il coraggio di separarsi dalla moglie e trasferirsi nella casa della zia per scovare indizi o particolari che possano mettere la polizia sulla strada giusta.
E lentamente scopre di quanto poco conoscesse quella vecchia signora e della doppia vita che si nascondeva tra le pieghe di un condominio intriso di molti altri segreti che conservava per sé. E mentre la verità comincia a prendere forma, il quadro che si delinea è davvero agghiacciante... ma allo stesso tempo denso di grande disperazione e inquietudine.
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