Storie di donne che nel corso degli ultimi quattro secoli secoli hanno ucciso, in ogni nazione e continente.
Come ha scritto Rudyard Kipling, "la femmina di ogni specie animale è più implacabile del maschio". La donna, secondo l'opinione di numerosi studiosi, è considerata più crudele dell’uomo nelle vendette, instancabile nell’inseguimento della vittima e con minori scrupoli di coscienza rispetto al maschio.
Meno forti e prestanti fisicamente rispetto agli uomini, le donne hanno da sempre dovuto ricorrere a maniere di uccidere più originali, tortuose e "virtuose". Manipolazione, avvelenamenti, intrighi.
La donna concepisce annanzitutto l'omicidio al suo interno, nel proprio cuore. L'omicidio "al femminile" è un crimine intimo, meditato a lungo che dà origine a un orrore tanto speciale quanto affascinante.
Ecco le assassine trattate in questo saggio:
Ruth Ellis
Denise Labbé
Pauline Parker
Pia Bellentani
Assunta Vassallo
Caterina Fort
Corinna Grisolia
Leonarda Cianciulli
Alma Rattenbury
Martha Marek
Ruth Snyder
Marie Besnard
Marguerite Fahmy
Edith Thompson
Henriette Caillaux
Louise Peete
Jeanne Weber
Maria Tarnowska
Linda Murri
Lizzy Borden
Florence Maybrick
Adelaide Bartlett
Florence Bravo
Kate Bender
Madeleine Smith
Maria Manning
Marie Lafarge
Anna Maria Zwanziger
Mary Blandy
Katherine Hayes
Catherine Deshayes
Eszsébet Bathory
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