Dhungwana, nel 2117, è l'unica porzione di "territorio asciutto" dell'intero pianeta Terra e a prima vista lo slogan ripetuto e condiviso da ogni suo abitante sembra essere un alto esempio di democrazia e civiltà: "Appartengo, ergo sum".
Con una società organizzata nei minimi dettagli da Ministeri e Communities Federali, con le persone che trovano il loro posto a seconda della reputazione sociale e degli studi svolti e con le macchine che svolgono buona parte dei compiti più tediosi e faticosi, l'uomo sembrerebbe vivere una nuova Età dell'Oro in grado di garantire benessere e felicità.
E sia Ian che Dayla, una coppia di dirigenti di un importante gruppo industriale, paiono infatti felici e contenti.
Ma quando entrambi, in modi diversi, scoprono alcune crepe nel sistema, ecco che cominciano i guai, ecco che inizia una preoccupante sensazione di déjà vu, stress e futilità, ecco che arrivano alcune morti sospette.
E una volta che i due scoprono quanto sta accadendo, non è più possibile tornare indietro: bisogna agire e cercare di ribellarsi al sistema...
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