Carlo Boschi è un uomo tranquillo. Trentadue anni, laureato alla Bocconi, impiegato di banca modello, testa sulle spalle e prossimo alle nozze con la storica fidanzata Sara Rovelli. Un prodotto perfetto della Milano da bere, insomma. Le nozze con Sara sono fissate per il 12 marzo 1994. Dieci giorni prima della cerimonia, Romeo, il miglior amico di Boschi, decide di fargli vivere un addio al celibato diverso e memorabile: tre giorni alcolici a Dublino. Qui, in seguito a una sbronza colossale, Carlo cade in coma etilico. Quando si risveglia, alcune ore dopo, non è più lo stesso: è convinto di essere la reincarnazione del suo scrittore preferito, Charles Bukowski, morto proprio quella notte.
Da quel momento in avanti, la sua vita cambierà radicalmente e della sua identità precedente non ricorderà più nulla. Rinuncerà a sposarsi, abbandonerà il lavoro e si produrrà in una serie di comportamenti del tutto inusuali per lui ma perfettamente calzanti con quelli di Bukowski: rimorchiare donne nei bar, ubriacarsi ogni notte, tenere sgangherati reading di poesia, scrivere racconti nella speranza di diventare un grande scrittore. Ma…
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