All'ambasciata malgascia di Nuova Delhi viene commesso un omicidio in apparenza insolubile. Due personaggi si incontrano sulla scena del delitto: Jay Samorin, noto vignettista che ama definirsi uno "studioso del male" e che possiede una fosa, uno dei felini più pericolosi al mondo, e Anna Khan, il vicecommissario incaricato delle indagini, appena rientrata dal Kashmir. È una coppia stranamente assortita di investigatori - l'uno è cresciuto secondo le regole del "kalaripayattu", l'antica arte marziale, l'altra non uscirebbe mai di casa senza la fedele pistola sotto il sari - ma insieme prenderanno l'avvio da quel delitto per seguire le tracce di un male molto più profondo, che inconsapevolmente li unisce e che per entrambi ha radici personali: il padre di ]ay impiccato per l'omicidio della moglie, il marito di Anna vittima di un'imboscata per mano dei mujahedin. Gradualmente entrano a far parte del quadro infedeltà, ricatto, manipolazione genetica, ma anche credenze antiche e destini prefissati, e presto il mosaico si ricompone: con Anna al suo fianco, Jay troverà le risposte che cerca - alla morte della madre, alla condotta della zia, vedova desiderosa di raddrizzare un antico torto, e ad altre mille domande - a Brindaban, il Villaggio delle Vedove, dove è nato il dio Krishna, e dove era cresciuto anche il suo più acerrimo nemico…
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