Mirko Pedale si immerge fino in fondo nel sovrannaturale, accumulando a piene mani orrende premonizioni, atrocità, orrore, sacrilegi, erotismo perverso, incubi, meraviglie ed esseri ultraterreni, conservando intatto lo scrupolo illuministico di cercare spiegazioni razionali dei fenomeni misteriosi, tentando di arginarli attraverso una rigorosa aderenza alla vita comune: su sfondi di stregata e inquietante misteriosità, i personaggi si dibattono tra irrazionale e quotidiano, si mostrano ossessionati dall’oscura presenza dell’innaturale e tentano di respingerlo con la forza del raziocinio, ma ne sono alla fine sopraffatti, senza però convincere sempre fino in fondo, in un incubo che talvolta si risolve in divertita bizzarria.
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