Dopo la tragica morte bianca dell’adorata figlioletta Sara, i coniugi Giorgio e Mila Bandini cercano di ricostruire il loro matrimonio a pezzi intraprendendo un viaggio purificatore, seguendo le tappe della loro luna di miele. Ma la cosa non funziona, troppi sono i sensi di colpa, le accuse reciproche, l’odio in cui si è trasformato l’antico amore.
Ma quando ormai la notte sta per cedere il passo al giorno dell’inevitabile sconfitta, il resto del viaggio si sposta su un altro binario, la ragione sembra abbandonarli e il tempo si blocca, catapultandoli in una dimensione da incubo, quella del Carbonaio e dei suoi malvagi spiriti del buio blu. È una spirale di incubi e deliri dalla quale nessuno dei due uscirà illeso.
Nove anni dopo, in un paese dell’Appennino Tosco-Emiliano, il fratello di Giorgio, Carlo Bandini, stimato pediatra, all’alba di una fredda e nevosa domenica massacra a fucilate la madre e la cognata. In casa tutti gli specchi appaiono rotti e gli orologi sono tutti fermi alle ore 5,50.
Il nipote Marco sembra sparito nel nulla, e i cani delle unità cinofile di Polizia sembrano terrorizzati e si rifiutano di rimanere in casa.
Solo l’intervento del brillante e arguto Luca Masi, giovane magistrato della Procura di Bologna, permetterà di far luce sull’inquietante mistero, tra vecchie starione, le tradizionali streghe dell’Appennino, incomprensibili morti di bambini soffocati nella culla, medagliette dagli straordinari poteri curativi e un’epidemia di insonnia tra gli alunni della scuola elementare del paese.
Ma può mai esser fatta veramente luce quando scocca l’Ora Blu, quando il sole benefico del nuovo giorno fa fatica a sorgere dalle malefiche tenebre della notte e il nero sembra non poter andare oltre una grave tonalità di blu?
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