È la vigilia di Natale. Santo si risveglia in uno dei bagni della Scala di Milano dopo essersi fulminato con l'interruttore difettoso. Santo è un manager di successo, direttore della filiale milanese di una multinazionale della pubblicità e ha costruito la sua fortuna su un mix di spregiudicatezza personale e abilità politica. Ma Santo non si ricorda più niente di tutto questo. La scarica elettrica gli ha bruciato gli ultimi dodici anni di vita e i suoi ricordi risalgono a quando era ancora un ventenne impegnato nel sociale, che viveva in una casa occupata cercando di sbarcare il lunario come giornalista free lance. Un uomo che non ha mai visto un telefono cellulare, che non ha mai sentito parlare di Euro o della guerra in Iraq, che non sa come usare internet o le carte di credito che scopre di avere in tasca. Un uomo assolutamente inadatto a vivere nel presente. Recuperare la memoria significherebbe ridiventare il cinico manager in cui si è trasformato negli anni che ha dimenticato, e Santo, tornato "quello di prima", non lo vuole assolutamente. A costo di ricominciare da capo. Ma nei suoi anni perduti si nasconde un buco nero che Santo è costretto ad affrontare. La sua carriera da manager, infatti, ha avuto un balzo in avanti grazie alla tragica morte di quello che era il suo capo, caduto in mare dal suo yacht e annegato. E qualcuno sembra convinto che Santo non sia estraneo a quell'incidente…
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