A cinque anni dallo strepitoso successo di Io non ho paura, Niccolò Ammaniti torna a far parlare di sé con un nuovo romanzo che, oltre a raccontare la storia di un ragazzino e suo padre, ci restituisce anche un ritratto dell’Italia d’oggi, con le sue trasformazioni, le sue contraddizioni, le sue brutture. In un paesaggio di desolanti periferie, dove si susseguono centri commerciali, capannoni e baracche, dove gli uomini e le donne trascorrono il tempo a imbottirsi di fiction o soap opera confrontando la realtà con le vicende ideali dei personaggi televisivi, dove l’ignoranza e l’indigenza sfociano nella violenza, si snodano le esistenze di Rino e Cristiano Zena: il loro complicato e tragico rapporto di padre e figlio è il fulcro del romanzo di Ammaniti, da cui si dipanano i rivoli di una vicenda apocalittica in cui convivono orrore e disincantato umorismo. I protagonisti sono figure ai margini, personaggi “estremi”, estremamente violenti, estremamente instabili ma anche, seppur a modo loro, estremamente capaci di amare; annaspano in un mondo in continuo cambiamento, travolti dalle loro paure, dal loro odio per chi è debole e diverso, in primo luogo gli extracomunitari, dal terrore di perdere le loro certezze, il lavoro, gli affetti. Per uscire dal tunnel e dare una svolta alle loro vite, Rino e i suoi due amici, lo squinternato e libidinoso Corrado Rumitz, detto Quattro Formaggi «per un’insana passione per la pizza ai quattro formaggi con cui si era nutrito per gran parte dei suoi trentotto anni», e Danilo Aprea, segnato dalla morte della figlia e dall’abbandono della moglie, decidono di compiere il colpo della vita: svaligiare un bancomat. Nel loro piano si trovano però coinvolte anche la ragazzina di cui Cristiano è segretamente innamorato, Fabiana, e della sua amica Marina, coppia di adolescenti simbiotiche e un po’ sbandate, a cui nella vita non manca veramente nulla, se non forse dei genitori capaci di costituire in qualche modo un punto di riferimento. Una notte sarà decisiva per le vite di tutti loro: in quella notte la grande tempesta sconvolgerà la pianura sradicando alberi e scoperchiando capannoni industriali e trascinerà tutti i protagonisti della vicenda verso l’occhio del ciclone…
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