Brian Keene e il fantastico apocalittico: parla Francesco Dimitri

Libri > Notizie > Fabrizio Vercelli prosegue il suo viaggio nel mondo del fantastico apocalittico intervistando alcuni tra i più noti autori fantastici italiani, oggi tocca a Francesco Dimitri

Brian Keene e il fantastico apocalittico: parla Francesco Dimitri Inseguito da vermi grandi come autobus, Fabrizio Vercelli continua la sua analisi del successo del fantastico apocalittico in Italia e nel mondo. Ha già parlato con Andrea G. Colombo, Danilo Arona, Giovanni De Matteo e Gianfranco Manfredi. Ecco il resoconto del suo - comprensibilmente fugace - incontro con Francesco Dimitri.


[La Tela Nera]: Quali ritieni siano le motivazioni che portano il pubblico e gli stessi autori, ultimamente, ad avvicinarsi così tanto a opere di taglio apocalittico, non solo di narrativa, come I vermi conquistatori di Brian Keene, e cinematografia, ma anche inchieste e documentari? Concordi ci sia una maggiore attenzione, e una maggiore profondità, per questi temi? Se sì: pensi che gli autori horror e di fantascienza stiano in qualche modo - com'è proprio di questi generi - cogliendo segnali d'allarme reali, oppure si tratta semplicemente di una tendenza del momento?

[Francesco Dimitri]: Io sono convinto che il mondo stia finendo.
Sul serio: l'Apocalisse è cominciata. Un certo tipo di Apocalisse, almeno, per un certo tipo di mondo. Tutti gli equilibri che conoscevamo in Occidente stanno cambiando, e mentre qualcuno si aggrappa disperatamente a un passato che non c'è più, altri cercano di capire cosa costruire sulle macerie.

Non è pessimismo, tutt'altro: molte vittime restano sul campo, ma i periodi di crisi sono anche periodi di opportunità, come Rhett Butler insegna. Di per sé non è bene né male. È un fenomeno, come lo è un buco nero, una bufera o una giornata di sole a giugno.

Quando avevo sedici anni e vivevo in un paese del Sud Italia, comprare un libro era una cosa difficile, che comportava un viaggio di un'ora su un pullman scassato e almeno un pomeriggio di giri solitari. Oggi, con un ebook reader, potrei farlo in qualche istante. Non ho neanche trent'anni e già posso parlare al passato: lo vedi, che il mondo sta finendo?

È quando sei vicino alla fine, che corri più veloce.

Il fantastico ha il grande potere di riuscire a mappare l'inner space, a raccontarci storie che parlano di quello che accade in quella meravigliosa, ribollente oscurità  che è l'animo umano. Il nostro spirito sa che l'apocalisse è in corso, e i nostri sciamani, i nostri narratori, ci aiutano a trasformarla in Mito.


Francesco Dimitri è nato in Italia nel 1981 e vive a Londra. Scrive, collabora con riviste, agenzie di comunicazione e blog, gioca di ruolo e va in giro per i boschi. Il suo romanzo Pan (Marsilio, 2008) è stato un caso letterario e ha reso l'autore uno dei nomi di punta della nuova generazione della narrativa fantastica italiana. Ha pubblicato anche La ragazza dei mie sogni (Gargoyle, 2007) e Alice nel paese della vaporità (Salani, 2010).


Brian Keene e il fantastico apocalittico: parla Francesco Dimitri
Notizia scritta da: Fabrizio Vercelli
Pubblicata il 21/02/2011
Fonte: LaTelaNera.com

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