Milano Noir: Gianluca Veltri intervistato da Cristian Borghetti

Libri > Interviste > Dieci domande nere per lo scrittore noir milanese Gianluca Veltri, autore del romanzo noir L'odore dell'asfalto

Milano Noir: Gianluca Veltri intervistato da Cristian Borghetti Cristian Borghetti ha incontrato e intervistato a Milano per LaTelaNera.com il make-up artist e parrucchiere Gianluca Veltri, autore del noir L'odore dell'asfalto edito da Nobeer nel maggio del 2011.

[La Tela Nera]: Chi è Gianluca Veltri? Possiamo simpaticamente, data la tua attività di hair stylist, definirti, alla Tim Burton, uno Sweeny Todd dalla penna facile?
[Gianluca Veltri]: Sono un parrucchiere make-up artist milanese, titolare del salone Anadema Haircut Designer. Svolgo questa meravigliosa professione da quasi venticinque anni e negli ultimi quindici, ho maturato una grande esperienza professionale, lavorando anche per la televisione, per il cinema, la pubblicità e il teatro. Devo la mia "fama milanese" oltreché al mio mestiere, anche agli innumerevoli appuntamenti e mostre culturali che organizzo periodicamente nel mio salone, ospitando sia giovani promesse, della creatività e della comunicazione, che nomi prestigiosi e già affermati.
Amo Tim Burton e Johnny Depp, la citazione mi lusinga molto.

[LTN]: "Un nebbioso mantello scuro avvolge Milano…" è una frase che hai usato per raccontare L'odore dell'asfalto il tuo primo romanzo edito da Nobeer, da dove nasce la voglia o il bisogno di scrivere di Gianluca Veltri?
[GV]: La voglia di scrivere è nata probabilmente insieme alla passione per la lettura. Ho ricordi di me da bambino, sempre immerso nella lettura di fiabe e fumetti, sognavo di scrivere storie, per donare agli altri quella leggerezza e quella meravigliosa sensazione di abbandono e di evasione che quelle pagine davano a me. Poco alla volta quella voglia è diventata una vera e propria necessità. Qualche anno fa ho cominciato delle collaborazione con delle riviste che pubblicano racconti e da allora, non ho più smesso.
E poi, lavorare con le persone aiuta molto, si imparano molte cose e si sentono davvero tantissime storie.

[LTN]: L'asfalto ha un odore, l'asfalto della tua Milano noir è un afrore o un profumo? Raccontaci del tuo romanzo e del tuo rapporto con Nobeer.
[GV]: L'odore dell'asfalto della mia Milano è senza dubbio una gradevole fragranza. La immagino sapientemente mescolata al profumo dei fiori, dell'erba tagliata, delle speranze sempre vive della gente che vi abita e della sua grande umanità. La mia Milano, è una città generosa, che spesso dà e raramente toglie. Per alcuni aspetti, negli ultimi anni è un po' peggiorata ma credo si tratti solo di una fase di cambiamento che porterà a grandi migliorie, sia sotto il profilo urbanistico che sociale. Nel mio romanzo noir, ho voluto raccontare anche questo, la città che cambia, il mio amore incondizionato verso lei, attraverso le storie bizzarre, surreali e criminose dei protagonisti che vi abitano dando molto spazio al loro giudizio sulla città, ovviamente condizionato dal loro status.
La Nobeer, è una piccola casa editrice che ha grandi ambizioni. È distribuita molto bene e su tutto il territorio nazionale. Il mio rapporto con loro, nato assolutamente per caso, è stato idilliaco fin dai primi momenti e caratterizzato da un innamoramento professionale reciproco. Marco Masoni, il titolare, è una persona generosa e capace. Prevedo una lunga collaborazione e la pubblicazione di molte avventure del mio Ispettore Crespo.

[LTN]: Milano come Fleet Street? C'è a Porta Romana un diabolico barbiere come nel film di Burton?
[GV]: Eh eh eh, no, state sereni. A Milano in Porta Romana c'è solo un parrucchiere che ama intrattenere la sua clientela con tagli d'effetto, colori forti e soprattutto con tante storie, talvolta scritte, più spesso raccontate.

[LTN]: Le letture che ti hanno appassionato? Ispirato? Che hai amato e che hai odiato?
[GV]: Amo spaziare tra i generi letterari. Mi sono formato con i classici del ‘900, da Hermann Hesse a Erich Fromm, a Marguerite Yourcenar, passando per Gibran e Osho, fino a scoprire i talenti del giallo e del noir, come George Simenon, Agatha Christie, Manuel Vasquez Montalban e l'indimenticabile Giorgio Scerbanenco. Ho letto libri che ho amato e libri verso i quali non è scoccata la scintilla, ma di libri brutti, per fortuna, non ne ho ancora incontrati. Tutti i libri che ho letto, sono custoditi gelosamente in due grandi librerie che sono l'orgoglio di casa mia. Spesso, passandoci davanti, estraggo un volume a caso e lo sfoglio, soffermandomi su frasi e parole che ho sottolineato mentre li leggevo. Spesso mi ricordo quando e dove li ho letti, a distanza di decenni. Se non è amore questo…

[LTN]: Hai un salone e un'agenzia che si occupano di hair cut e make up, quando scrivi?
[GV]: Qualche tempo fa, in occasione dell'uscita de L'Odore dell'Asfalto, una giornalista del Corriere della Sera, ha dedicato un intero articolo a questa domanda. Scrivo il giovedì, perché è il giorno in cui in salone c'è meno affluenza di clientela. Ovviamente non accade tutti i giovedì, ma solo nei periodi in cui mi cimento nella scrittura. Poi il lunedì, storico giorno di riposo per noi acconciatori, rileggo e revisiono le bozze. Il tutto con grande metodo e organizzazione. Diffido da chi dice di scrivere "quando ne ho voglia", oppure "quando ho l'ispirazione". Scrivere per me è un lavoro serio, artigianale e metodico che richiede grande passione e rispetto per chi leggerà e tanta concentrazione. Un po' come tagliare i capelli…

[LTN]: MI piace il titolo Amore e altri scarabocchi il tuo primo libro uscito nel 2007, un titolo melanconico, che importanza riveste per Gianluca Veltri la poesia, massima espressione dello spleen?
[GV]: Spero di non essere banale, ma per me tutto è poesia e la poesia è tutto. La quotidianità è poesia, il disincanto è poesia, la gioia è poesia così come il dolore. La vita stessa è poesia e anche la morte, basta saperla cogliere. In Amore e altri scarabocchi, il mio primo libro pubblicato e distribuito in libreria, attraverso sette storie d'amore cariche di sentimento (ma non sentimentali) e ironia, ho provato a descrivere questo mio punto di vista e ancora oggi, mi emoziono al pensiero di quanto successo abbia ottenuto quel libretto di cento pagine, sia di critica che di pubblico. Ricordo ancora l'emozione di quando lessi la mail di Massimo Carlotto, di cui sono fan da sempre, che dopo averlo letto mi chiese di incontrarci, voleva conoscermi e complimentarsi di persona.

[LTN]: Sacro e profano di Gianluca Veltri?
[GV]: Sarò anacronistico ma sacro è il libro inteso anche come oggetto, impolverato, voluminoso e talvolta stinto dal tempo. Profano è l'ebook, espressione a mio avviso forzosa di un progresso piuttosto inutile e fumoso. Non amo quando la tecnologia vuole soppiantare la tradizione a tutti i costi e senza reali migliorie alla nostra quotidianità.

[LTN]: Quanto è importante la bellezza per te che quotidianamente te ne prendi cura in acconciature, sui volti e sulla carta?
[GV]: Direi che la bellezza è tutto. Però amo intendere la bellezza, come un elaborato cocktail di equilibrio e fascino e non solo come una fredda ripetizione di modelli più o meno vincenti e funzionali. Questo esercizio lo lascio volentieri alla moda. Può sembrare una contraddizione ma il mio mestiere è più interpretazione che non imitazione di modelli di attualità.

[LTN]: Le prossime parole "a colpi di rasoio" di Gianluca Veltri?
[GV]: Da giugno mi metterò al lavoro per una nuova avventura del'Ispettore Crespo. Vorrei diventasse un personaggio seriale. Sono già a buon punto con la costruzione della trama, mi mancano solo alcuni dettagli sulle "storie" dei nuovi personaggi che inserirò e qualche nuovo scorcio milanese da descrivere. Si parlerà di criminalità organizzata, di soldi sporchi, di sesso e di guru, ma la protagonista indiscussa sarà anche questa volta Milano con la sua poesia ci cemento e asfalto e la sua gente. Il mio editore, attende impaziente il sequel pertanto, se volete venire a trovarmi in salone, da giugno non passate di giovedì.


Cristian Borghetti è nato a Lecco nel 1970. Ha studiato Filosofia Estetica all'università di Milano.
Nell'ottobre del 2006 ha pubblicato la raccolta Ora di vetro (Montedit). Nel 2011 ha pubblicato Tre volte all'Inferno per Perdisa Editore.
Dall'autunno 2011 collabora con il web magazine di entertainment culturale milanese orasenzombra.
Sito web ufficiale: www.cristianborghetti.it


Milano Noir: Gianluca Veltri intervistato da Cristian Borghetti
Intervista realizzata da:
Pubblicata il 13/02/2012

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