Thomas Tono intervistato da Marilù Oliva

Libri > Interviste > L'autore de Il profumo di Emma, Thomas Tono del movimento Sugarpulp, si confida con la nostra Marilù

Thomas Tono intervistato da Marilù Oliva Thomas Tono è nato nel 1972 a Forlì ma è cresciuto a Padova, dove tuttora lavora. Ha una passione sanguigna per la letteratura e il cinema, di genere e non. Ma anche per la pittura e il rock'n'roll ed è membro del movimento Sugarpulp.

Il profumo di Emma è il suo primo romanzo, ma pur essendo un'opera d'esordio presenta già la consapevolezza narrativa degli scrittori che hanno alle spalle una salda esperienza. La sua è una scrittura potente e flessuosa, come dimostrano le seguenti righe tratte dalla prefazione: "Trascinato da quella creatura curva su se stessa e dal capo di caprone, il ferro a forma d’ascia disegnò sulla sabbia della riva una lunga linea di confine che separò, solo per un istante lungo un’onda, le dolci e sinuose creature dell’acqua dalle depravate presenze che solcano, con i loro duri zoccoli, la terra dei demoni."

[La Tela Nera]: Il profumo di Emma si svolge in un'isola al confine tra Italia e Africa. Hai scelto un microcosmo di terra come approdo di razze eterogenee ed epicentro di personaggi agli antipodi. Perché questa ambientazione?
[Thomas Tono]: Ho sempre subito il fascino delle zone franche, dove si muove persone molto diverse tra loro unite all'essere lì solo di passaggio. Ognuno con una storia da raccontare. Un territorio di tutti e di nessuno. Questo, unito alla mia passione per il mare, ha dato origine all’ambientazione della storia.

[LTN]: Nel romanzo due personaggi, Virginia e il Maresciallo Capo Luigi Bertone, sono originari della provincia veneta. Tu sei nato a Forlì ma cresciuto a Padova, ci parli del tuo rapporto col territorio, anche dal punto di vista letterario?
[TT]: Mia madre è napoletana e mio padre veneziano, abbiamo viaggiato molto prima di "accasarci" a Padova. E forse per questo non mi sento di appartenere ad un territorio preciso. Apprezzo sia il sud che il nord Italia, con difetti e pregi annessi. Ho sempre amato i narratori che parlano della gente di ogni estrazione e origine, fuori dagli schemi catto-borghesi-fascio-comunisti che predominano per la maggiore nella nostra cultura. Pirandello, Ignazio Silone, Carlo Levi erano tutti attenti osservatori della società italiana e ne parlavano attraverso i loro personaggi, grotteschi ma terribilmente reali.

[LTN]: Quanto c'è, in questi racconti, della tua osservazione diretta della realtà?
[TT]: C'è tutta, rielaborata dalla mia fantasia, ma c'è tutta. I fatti di cronaca possono stimolare la fantasia del narratore e alterarne così la stessa realtà.

[LTN]: Il tuo tempo e la scrittura (quando scrivi, dove, se in silenzio).
[TT]: Scrivo e annoto in giro, prendo spunto anche dai sogni. Poi alla sera scribacchio in silenzio nel mio studio ricavato dal garage di casa.

[LTN]: Le tecniche e l’irrazionale (scaletta cartacea o mentale/dall’idea alla stesura).
[TT]: Prima elaboro in mente per molto tempo. I personaggi possono nascere dopo anni di rielaborazioni o in pochi minuti. Lavoro su tre differenti piani: ambientazione, personaggi, storia. Poi inizio a stendere il primo capitolo a matita e successivamente lo trascrivo correggendolo o modificandolo al computer. E così via con i successivi. Per poi, ovviamente, cancellare tutto e riprendere da capo. Una vitaccia.

[LTN]: I maestri e i modelli. L’originalità e la contaminazione.
[TT]: Molti maestri del passato ma anche del presente. Da Conan Doyle a Stephen King passando per Poe e Kafka. Dagli autori italiani citati prima ad Hemingway, al grande poeta Bukowski, all’ italo-americano Fante, al graffiante Mardocai, alla penna vulcanica del Professor Pennac, per citarne alcuni. E ovviamente al più grande scrittore e maestro vivente: Cormac McCarty. Quindi le contaminazioni sono molte, ma sono da sempre alla ricerca di un mio personale modo espressivo. Devo ancora lavorarci su molto.

[LTN]: La prossima tela che tesserai (progetti).
[TT]: Sto lavorando ad un romanzo noir ambientato a Padova. Poi in futuro mi piacerebbe scrivere una storia in puro stile Fanta-Horror. Apocalittico. Ho sempre avuto una grande passione per la letteratura e la cinematografia del genere. Voglio provarci in futuro. Magari prima che ci accada qualcosa del genere.

[LTN]: Un saluto con una citazione da Il profumo di Emma.
[TT]: Ringrazio te Marilù per questa intervista e il sito per questo spazio, finisco citando un passaggio del romanzo dove si mette in evidenza le diverse caratteristiche dei due personaggi principali, ciao.

Virginia guardò fuori dal finestrino. Il cielo grigio si stagnava all’orizzonte in perfetta simbiosi con il mare altrettanto grigio e profondo. Scariche elettriche illuminarono le due estremità verso est e ovest, messaggeri di sventure distanti. Mare e cielo uniti, come agli albori della vita, prima che Yahweh soffiasse il suo alito burlone a dividere le tante arcaiche forme. E a impastare l’uomo con la carne, rilegandola ad essa. E alla sua materia.
- La metamorfosi… il cambiamento insomma, questo raffigurano le carpe Koi. Lei non ha mai voluto cambiare qualcosa nella sua vita, che ne so… magari anche del suo aspetto?
Bertone raddrizzò lo specchietto retrovisore e ci si specchiò dentro. La barba da fare lo faceva sembrare ancora più vecchio e scialbo del solito. Poi osservò con un mezzo sorriso, sempre dentro a quella lunetta malefica a mezz’aria, la giacchetta a righe blu e bianche.
- Tosetta mia, credo ci sia poco da cambiare in questo vecchio polentone scorbutico… - disse raddrizzando lo specchietto al suo posto, soffiando via un po’ di fumo verso il cielo. - Quel ch’è fatto, è fatto.



Marilù Oliva Marilù Oliva vive a Bologna, insegnante lettere alle superiori, scrive per diversi web magazine tra cui ThrillerMagazine.it. Ha pubblicato brevi saggi storici e letterari, oltre a racconti apparsi su Carmilla e Sugarpulp e su antologie cartacee (tra cui Pink in noir, ed. Zona e Lama e Trama 2009, Perdisa Pop).
Il suo primo romanzo si intitola Repetita (Perdisa Pop, 2009) ed è la storia di un omicida metodico e inflessibile.
Il suo secondo romanzo ¡Tù la pagarás!, è un giallo ambientato nel mondo della salsa bolognese.


Thomas Tono intervistato da Marilù Oliva
Intervista realizzata da: Marilù Oliva
Pubblicata il 11/09/2010

Da Novità in Libreria:

Il sogno del buio (Storie dal NeroPremio) di Alessio Valsecchi
La mummia con la giacca di Edoardo Ratti
Fuga vincente di Fabio Mussetta

Da Interviste Letterarie:

Brividi thriller da Roma: intervista a Luana Troncanetti
Intervista a Maurizio Campisi: dalla Costa Rica, tra avventura, giallo e denuncia
Quadri maledetti, ore nere e autori horror a Milano: intervista a Yuri Abietti


La copertina del libro Il sogno del buio (Storie dal NeroPremio)

La copertina del libro Per chi è la notte (Storie dal NeroPremio)

La copertina del libro Figlio del tuono (Storie dal NeroPremio)

La classifica dei 10 serial killer più famosi

Simboli Esoterici: significato, origini e uso

Misteri e storie incredibili

Le più spaventose leggende metropolitane

I 10 animali più velenosi al mondo

Il malato mondo dei serial killer

I peggiori disastri della storia umana

Disclaimer e Diritti | Recapiti e Contatti | Questo sito usa i cookie: consulta le nostre privacy policy e cookie policy