Nome Completo: William Bonin
Soprannome: Freeway Killer
Nato il: 8 gennaio 1947
Morto il: 23 febbraio 1996
Vittime Accertate: Processato per 14, sospettato per oltre 30
Modus Operandi: Stuprava, torturava e uccideva giovani maschi bianchi.
William Bonin: l'infanzia e adolescenza
William Bonin è un classico esempio dei gravissimi guasti che abusi, mancanza di affetti e altre esperienze negative possono provocare su qualsiasi essere umano, a prescindere da razza, sesso e altre variabili di questo tipo. In un sistema evoluto, dove i diritti non vengono garantiti solo sulla base di un evento casuale come la nascita, ai genitori di Bonin sarebbe forse stato proibito legalmente di procreare. Il padre era un etilista dedito al gioco d'azzardo, passione questa che lo ha portato a scommettere (e perdere) la stessa casa nella quale viveva, mentre la madre era la figlia di un noto pedofilo, che aveva avuto precedenti problemi con la legge proprio a causa dei suoi appetiti sessuali nei confronti dei bambini. Il nonno di Bonin aveva stuprato più volte, in giovane età, sua figlia.
William Bonin cresce quindi in un ambiente molto violento e anaffettivo, con il padre che alterna colossali bevute a momenti di violenza nei confronti dei figli e una madre assente, che trascorre tutto il tempo libero a giocare a bingo, lasciando i figli sotto la custodia del nonno il quale, potete immaginare, non ha la minima esitazione nel violentare e maltrattare ripetutamente il nipote.
Caso da manuale, Bonin segue l'iter classico, finendo con l'avere problemi con la legge in giovanissima età e viene recluso in riformatorio a soli sette anni, per furto. Il riformatorio completa i già terribili danni provocati dalla famiglia. Sadismo e stupri da parte dei compagni più grandi, "disciplina" mantenuta dagli insegnanti con metodi quali percosse e immersioni nell'acqua ghiacciata: quando un anno dopo William viene messo in libertà è già pronto per replicare la catena della violenza sul suo fratellino e su altri bambini del vicinato.
|