Nome Completo: Vlado Taneski
Soprannome: Il Mostro di Kicevo
Nato il: 1952
Morto il: 21 Giugno 2008
Vittime Accertate: 3
Modus Operandi: violentava e torturava le sue vittime, che poi uccideva strangolandole con del cavo telefonico.
A Kicevo, una cittadina della Macedonia occidentale non molto distante dalla capitale Skopje, l'incubo è cominciato nel novembre 2004, quando il cadavere di Mitra Siljanovska venne trovato in una discarica di immondizia locale. Il corpo era stato fatto a pezzi molti mesi prima e infilato in alcuni sacchetti di plastica.
Dell'orrendo delitto, a opera di quello che venne subito battezzato il Mostro di Kicevo, si occuparono tutte le maggiori testate nazionali. Tra queste anche Nova Makedonija e l'Utrinski Vesnik, con le quali collaborava come cronista di nera Vlado Taneski, un professionista stimato da molti e con vent'anni d'esperienza giornalistica alle spalle.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare che proprio Taneski era l'assassino che tutti andavano cercando.
E infatti nessuno immaginò nulla, i sospetti neppure lo sfiorarono lontanamente.
Del resto come avrebbero potuto gli inquirenti collegarlo alla vittima? Non vi era alcun legame evidente tra i due.
A pagare per questo crimine furoni altre persone.
Due uomini vennero accusati dalla Polizia macedone dell'omicidio, e successivamente arrestati. Al processo che li vide imputati fu sempre presente come corrispondente anche Vlado Taneski.
La sentenza fu rapida e implacabile: colpevoli. I due, che si erano sempre professati innocenti, vennero condannati all'ergastolo.
Dovettero passare più di tre anni prima che il Mostro di Kicevo tornasse a fare notizia. Nel febbraio 2008 i pezzi di Ljubica Licovska, 65 anni, vennero infatti ritrovati in un campo nelle vicinanze di Kicevo.
Gli esami sul cadavere della donna non lasciarno dubbi: la mano dietro quest'omicidio era la stessa responsabile della morte della Siljanovska. Entrambe le donne erano state picchiate, violentate e strangolate con del cavo telefonico.
Il Mostro tornò poi a colpire almeno una terza volta. Nel maggio 2008 venne infatti ritrovato in un immondezzaio ciò che restava del corpo di Zivana Temelkovska, 60 anni. Anch'essa fatta a pezzi e infilata in sacchetti di plastica. Le analisi della scientifica diedero una sola risposta: l'omicida era il Mostro di Kicevo. L'incubo continuava.
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