Nome Completo: Gary Leon Ridgway
Soprannome: Green River Killer, The Riverman, Green River Gary
Data di Nascita: 18 febbraio 1949
Data di Morte: in vita
Vittime accertate: 49+
Modus Operandi: adescava prostitute o ragazze scappate di casa e le uccideva strangolandole dopo aver fatto sesso con loro. Atti di necrofilia su alcuni dei cadaveri delle sue vittime.
Ultimo aggiornamento del dossier: 21 settembre 2015
Sulle pagine di LaTelaNera.com andremo nelle prossime settimane a trattare le vicende legate a Gary Ridgway, il serial killer attivo nella Contea di King dello stato di Washington negli anni '80 e '90. Conosciuto in tutto il mondo con il soprannome di The Green River Killer, Ridgway è stato in grado di perpetrare i suoi orrendi crimini per quasi un ventennio prima di essere identificato e catturato dalla polizia.
L'assassino, sospettato di oltre 90 morti, ha poi confessato più di 70 omicidi ed è stato in seguito condannato all'ergastolo senza la possibilità di libertà sulla parola per l'assassinio di 49 persone, tutte donne.
Il suo regno di paura e morte è cominciato nel 1982, il 15 agosto, quando i cadaveri di tre donne sono stati trovati nei pressi del fiume Green River (due immersi nelle acque, il terzo a poche decine di metri dalla riva).
A questi sono stati associati altri due cadaveri precedentemente scoperti sempre lungo il fiume e uno scoperto quaranta giorni più tardi: sei morti che hanno fatto nascere "il mito" del Green River Killer e dato il via a una caccia all'uomo conclusa solo il 30 novembre 2001, quando Ridgway venne arrestato.
Le sue "prede" erano prostitute o giovani in fuga, generalmente di un'età compresa tra i 15 e i 23 anni. Solo 5 delle sue 49 vittime accertate erano più vecchie.
Gary Ridgway caricava le ragazze sul suo mezzo e le portatava in un luogo isolato per fare del sesso consenziente, salvo poi strangolarle una volta finito, sorprendendole con una presa al collo da tergo. In alcuni casi, dopo essersi disfato del corpo di una vittima, tornava in seguito sul luogo dell'abbandono per lasciarsi andare ad atti di necrofilia col cadavere.
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