Carl Panzram, la storia del serial killer

Nome Completo: Carl Panzram

Soprannome: Carl Baldwin, Jefferson Davis, Jeff Davis, Jefferson Rhodes, Jeff Rhodes, Jack Allen, Jefferson Baldwin, John King, Captain John K. O'Leary, Copper John, The River Pirate

Nato il: 28 giugno 1891

Morto il: 5 settembre 1930

Vittime Accertate: 21

Modus operandi: drogava, picchiava e sodomizzava le sue vittime per poi ucciderle con armi da fuoco o oggetti contundenti


Carl Panzram fu un prolifico serial killer, stupratore e piromane seriale americano, conosciuto con vari soprannomi. Fu anche autore di una strage.

Iniziò la sua carriera criminale nel 1903 o 1905, all'età, quindi, di dodici o quindici anni, uccidendo un dodicenne nella Minnesota State Training School. In quel periodo tentò di avvelenare un certo John Moore con del veleno per topi.

È stato definito un misantropo e uno psicopatico che odiava il genere umano. Rapiva le sue vittime, sempre uomini, e si teneva a distanza dal genere femminile, a causa della gonorrea contratta in un locale a luci a rosse.

Carl Panzram, a differenza di tanti altri assassini seriali presentati sul nostro sito LaTelaNera.com, uccideva perché spinto da un innato odio verso l'umanità.


Carl Panzram: famiglia e infanzia

Una foto di Carl PanzramCarl Panzram nacque in una fattoria vicino a Warren, nel Minnesota, il 28 giugno 1891, da genitori immigrati di origine prussiana, poveri ma gran lavoratori. Aveva cinque fratelli e una sorella.
Giudicava la sua famiglia onesta, a differenza di lui. «Sono stato un animale fin da quando sono nato. Ero un ladro e un bugiardo», disse.

I genitori divorziarono quando Carl aveva 7 anni. In realtà non fu un vero divorzio, non ci furono alimenti da versare o altro, semplicemente suo padre se ne andò per non tornare mai più.
Per la famiglia si annunciò un futuro buio. Lavoravano alla fattoria tutto il giorno, ma con ben pochi risultati, e Carl veniva picchiato spesso dai fratelli per qualsiasi motivo.

Scrisse così più tardi: «Tutti pensavano che fosse giusto ingannarmi, mentirmi e prendermi a calci quando ne avevano voglia, e ne avevano regolarmente».

Il suo comportamento sociale non ne giovò. Nel 1899 finiì davanti al giudice del tribunale per minori con l'accusa di ubriachezza molesta: avevao solo otto anni.

Fu solo l'inizio di una serie di reati minori e furti di poco conto.
All'età di 11 anni fece irruzione nella casa del vicino e rubò tutto ciò che riuscì a prendere, compresa una pistola. I fratelli lo scoprirono e lo picchiarono fin quando perse conoscenza.


Carl Panzram: il riformatorio di Red Wing

Fu arrestato, infine, e nel 1903 spedito a un riformatorio per minori, la Minnesota State Training School.
Là, Carl fu sottoposto a un esame dallo staff maschile della scuola.

Fu spogliato nudo e interrogato sulle sue abitudini sessuali.
«Esaminarono il mio pene e il mio retto», scrisse Carl, «chiedendomi se avessi mai commesso fornicazione o sodomia o se fossi mai stato sodomizzato o mi fossi mai masturbato».

Il riformatorio si trovava nella città di Red Wing, sul fiume Mississipi, e conteneva circa 300 ragazzi fra i 10 e i 20 anni. La scuola era alla mercé dei carcerieri, non sottoposti a controlli esterni, il che favoriva abusi di qualsiasi livello.

In base al registro del riformatorio, datato 11 ottobre 1903, Carl fu definito "incorreggibile" e il rapporto con i suoi genitori "litigioso".

Nel riformatorio i detenuti ricevettero una formazione cristiana e, se si comportavano male o non imparavano le lezioni, venivano picchiati dagli assistenti. Carl non ebbe una buona educazione scolastica alla sua fattoria, quindi non riuscì a leggere molto bene. Per questo motivo fu picchiato regolarmente.

«Forse non sono stato bravo a scuola mentre ero lì», disse Carl. «Ma ho imparato presto a diventare un bugiardo di prima classe. E quello fu l'inizio della degenerazione».

Panzram iniziò presto a odiare gli assistenti e tutto ciò che aveva a che fare con la religione, causa delle sue sofferenze.
«Ho cominciato a pensare che mi fu ingiustamente imposta. Poi a odiare quelli che abusarono di me. Infine, che avrei avuto la mia rivincita ogni volta che potevo ferire qualcun altro. Chiunque, indistintamente», disse più tardi.

Panzram divenne tanto più duro e pieno di odio quanto più veniva percosso. Fu picchiato con bastoni di legno, cinghie di cuoio, fruste, pagaie.

In tutto quel periodo, comunque, Panzram iniziò a pianificare la sua vendetta. La sua vendetta contro l'intera razza umana.

La notte del 7 luglio 1905 preparò un semplice dispositivo che causò un incendio che si estese rapidamente e bruciò tutto il laboratorio della scuola, mentre Panzram se ne stava sul letto a osservare ridendo lo spettacolo.

«Quella notte l'intero posto bruciò con danni per 100.000$», commentò in seguito. «Non male, eh?»
La colpa dell'incendio ricadde su altri.

Una foto di Carl PanzramAlla fine del 1905 Panzram aveva ormai imparato a evitare gli orrori del riformatorio. Diceva ai carcerieri ciò che volevano sentirsi dire e li convinse di essere stato "riformato" dalla scuola e di essere diventato un'altra persona.

«Sono stato veramente riformato. I cristiani mi hanno insegnato a essere ipocrita e io ho imparato a rubare, mentire, odiare, bruciare e uccidere», disse. «Ho imparato che il pene di un ragazzo poteva essere usato per altro, oltre che per urinare, e che il retto poteva servire per altri scopi».

Fu sua madre, Lizzie Panzram, che venne a prenderlo per portarlo via dal riformatorio, proprio quell'inverno. Carl era veramente cambiato, non era più il ragazzo che sua madre aveva lasciato. Adesso appariva più chiuso, silenzioso e minaccioso.

Ma sua madre non se ne accorse, sommersa da altri problemi. Uno dei fratelli di Carl era morto recentemente per annegamento e la salute della donne era cagionevole.

«Mia madre era troppo stupida per conoscere qualcosa di buono da insegnarmi», disse Panzram anni dopo. «Mi piaceva prima e la rispettavo. Ma i miei sentimenti cambiarono gradualmente verso la sfiducia, l'avversione, il disgusto e fu semplice trasformare questi sentimenti in un odio positivo verso di lei».

Nella sua breve vita, Panzram non conobbe altro che sofferenza, botte e torture.
Conobbe cose che gli altri bambini potevano appena immaginare. «Quando lasciai quel posto, ero fermamente deciso a vivere la mia vita. Mi misi in testa che avrei rubato, bruciato, distrutto e ucciso dovunque fossi andato e chiunque finché avessi vissuto», scrisse anni dopo.

Era il gennaio 1906, doveva ancora compiere 15 anni.
La rabbia di Carl Panzram si stava per scatenare sul mondo.


Carl Panzram: il primo omicidio

Non è chiaro quale sia stato il primo omicidio del serial killer Carl Panzram.
Durante la sua permanenza al riformatorio, fra il 1903 e il 1905, scompare un ragazzo di 12 anni, ma il suo omicidio non è confermato né si conosce il suo nome.

John Moore è invece l'uomo che Panzram tentò in quel periodo di avvelenare con del veleno per topi.

Nel 1906, o forse nel 1907, le date sono incerte, mentre si trovava in riformatorio (vedi oltre) Panzram avrebbe ucciso una guardia, colpendola alla testa con una tavola di legno. Ma non venne mai accusato o condannato per questo fatto.

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