Serial Killer > Wiki > Un comportamento non necessario per il crimine, ma che soddisfa un bisogno psicologico del Serial Killer
La Signature, o Firma, è un elemento non sempre presente o individuabile in un omicidio seriale. Anzi, è piuttosto raro nella realtà, ma molto presente in romanzi e film sui serial killer.
Comprende tutto ciò che l'assassino seriale deve mettere in atto per raggiungere il completo "appagamento".
Si tratta di comportamenti che non sono necessari per l’attuazione del crimine, ma soddisfano un bisogno psicologico del criminale. Ne consegue che è costante in ogni delitto e non varia negli anni.
Può essere, per esempio, la messa in posa del cadavere, magari esponendo alla vista degli scopritori i genitali della vittima. Rappresenta la concretizzazione nella realtà delle fantasie di sesso, morte e violenza che il serial killer ha immaginato “vivendo” nella sua mente l’atto omicidiario ed è strettamente legata al movente “profondo” del soggetto.
Per la realizzazione di un buon criminal profiling è fondamentale capire la differenza tra Modus Operandi e firma. Si potrebbe dire che il modus operandi coincide con il “come” un crimine si è consumato, mentre la firma con il “perché”.
Riportiamo di seguito un esempio “classico”, tratto dal Crime Classification Manual che riguarda gli stupratori seriali.
Primo caso: lo stupratore sorprende marito e moglie a casa. Costringe l’uomo a sdraiarsi a terra e gli mette una tazza con piattino sulla schiena, dicendogli che ucciderà la moglie se sentirà la tazza muoversi, poi va nella stanza accanto e violenta la donna.
Secondo caso: lo stupratore sorprende la donna da sola e la costringe a far venire a casa il marito con una scusa. Lega poi l’uomo alla sedia e lo costringe ad assistere mentre violenta la moglie.
Il primo stupratore ha sviluppato un ottimo modus operandi per agire indisturbato, mentre per il secondo, per sentirsi, appagato, è necessario che il marito assista allo stupro della moglie. La sua firma, quindi, è costringere un altro uomo all’impotenza e “sottrargli” la moglie. Paradossalmente, lo stupro è di per sé secondario.
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