Serial Killer > Wiki > Negli USA abbandano le band che parlano di serial killer nelle loro canzoni
Da oltreoceano arrivano i testi di canzoni famose legati a crimini particolarmente efferati e ai loro autori. Già nelle radici del blues e del country si era particolarmente inclini a scrivere canzoni dove si raccontava di amanti uccisi con una pallottola.
La musica Heavy Metal è il genere preferito in cui inserire il nome di un serial killer e non a caso è da molti (ma non certo da noi della Redazione NdR) definita "la musica del diavolo" ed è stata spesso tacciata di esser la fonte di ogni male per tutti quegli adolescenti deboli e spesso influenzati dalla violenza che scaturisce dai testi di molte canzoni di genere.
I Macabre sono un gruppo di Chicago, Illinois, formatisi nel 1985, il loro stile è un misto di più generi musicali che vanno a formare il loro peculiare sound, definito Murder Metal. Nei loro testi hanno sempre avuto una forte tendenza a parlare di serial killer ed assassini, tra i quali Albert Fish (a cui dedicarono tre canzoni), David Berkowitz (che con la loro Son of Sam appare nell'album Grim Reality), e Jeffrey Dahmer (nell'album Dahmer vi sono 26 tracce tutte riguardanti la vita del Cannibale di Milwaukee).
I Rolling Stones in Midnight Rambler hanno come protagonista Albert de Salvo (lo strangolatore di Boston), i californiani Jane's Addiction con la canzone Ted, hanno cantato le "lodi" di Ted Bundy.
Tom Araya, il cantante/bassista di origini cilene degli Slayer, dichiarandosi attratto da queste figure funeste, ha dedicato due brani molto celebri a omicidi seriali: il primo Dead Skin Mask è dedicato al noto Macellaio di Plainfield Ed Gein, mentre la canzone 213 si riferisce a Dahmer, il cui numero rievoca quello dell'appartamento in cui abitava l'assassino seriale.
Gli Smiths scrissero Suffer little Children tributo alla "coppia delle brughiere" formata da Ian Brady e Myra Hindley.
Il cantante Sufjan Steven ha intitolato una canzone John Wayne Gacy jr. proprio dall'omonimo personaggio che uccise oltre trenta persone negli anni '70 nei dintorni di Chicago.
Se pensiamo ad una sterminatrice storica come la sanguinaria Contessa Erzsèbet Bàthory, molti gruppi musicali si sono ispirati a lei, uno fra tutti i Kamelot che composero una trilogia di brani dal nome Elizabeth.
Il gruppo dei Boo Radleys invece si mette dall'altra parte della barricata, ossia delle vittime, e scrisse Losing It (Song for Abigail) dedicata a una delle vittime di Cielo Drive della Famiglia Manson. Stesso discorso vale anche per i Manic Street Preachers e Archives of Pain che nei loro brani enunciano anche una lista di nomi di assassini contemporanei di cui il mondo potrebbe tranquillamente fare a meno, tra cui ricordiamo Dennis Nielsen, Peter Sutcliffe e Le Pen.
Un discorso a sé merita il rapporto tra Charles Manson e la musica, trattata in questa voce specifica dei nostri Cereal Wiki.
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