Serial Killer > Wiki > Il furto e l'asportazione del rene non è una leggenda metropolitana quando si ha a che fare coi serial killer
I reni sono al centro di una nota leggenda metropolitana. Ci sono diverse varianti, perfino una riportata da Furio Colombo che la pubblicò in prima pagina il 15 aprile 1991 su La Stampa, dopo che la sera del 2 aprile era stata messa in onda una puntata del telefilm Law and Order, che riproponeva il caso "del rene sottratto" come se fosse accaduto veramente.
La leggenda parla di tre giovani italiani, una coppia e un amico, in vacanza a New York. La sera prima di partire il single informa gli amici che è stato invitato a una serata in discoteca da una ragazza misteriosa. La coppia il giorno dopo scopre che l’amico non è rientrato e, dopo un inutile attesa, decide di recarsi all’aeroporto dove trova l'amico in uno stato di profondo torpore, come se fosse stato drogato. Rientrato a casa, i genitori gli scoprono su un fianco i segni di una ferita – medicata da mani esperte – che il giovane non ricorda come si sia procurato. Un medico, dopo averlo accuratamente visitato, spiega sorpreso che al ragazzo è stato espiantato un rene. Il ragazzo, ovviamente, può considerarsi fortunato, in quanto altri sono morti dopo aver subito l’intervento, a dimostrazione che vi sono chirurghi disposti a uccidere per organi da trapiantare a facoltosi malati senza scrupoli.
La leggenda è divertente, la realtà meno.
Jack lo Squartatore ha ucciso almeno cinque prostitute, sgozzandole e sventrandole. Quando non è stato disturbato da (im)probabili soccorritori, si è preso tutto il tempo di “giocherellare” con gli organi interni delle donne, a volte lasciandoli sul corpo della vittima, altre portandoli a casa come trofei.
Il rene della quarta donna uccisa, Catherine Eddowes, ha avuto un destino singolare: Jack ne ha spedito una metà conservata in alcool etilico a George Lusk, capo della Commissione di Vigilanza di Whitechapel, la zona dove “operava”. Il singolare dono era accompagnato da una lettera, che si diceva provenisse “from Hell”, dall’inferno. La lettera e il rene furono successivamente perduti, insieme ad altro materiale sul caso.
Richard Trenton Chase (1950-1980), soprannominato il Vampiro di Sacramento, temeva di sciogliersi se rimaneva troppo a lungo senza nutrirsi di sangue fresco. All’inizio si accontentò di bere quello degli animali, in particolare conigli, poi passò a quello umano. Uccise sei persone prima di essere fermato.
Ha sparato alla sua prima vittima (Teresa Mellin, 22 anni, incinta di 3 mesi) mentre portava fuori la spazzatura, poi l’ha trascinata in camera da letto, non prima di essersi armato di un coltello da cucina e aver recuperato un vasetto di yogurt dal sacco dell'immondizia. Mentre era ancora viva, ha pugnalato Teresa Mellin al polmone, al fegato e al diaframma, lasciando intatto il seno. Le ha anche estratto i reni, che però ha poi reinserito nel corpo della donna.
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