Murderville, USA: Santa Cruz, la Capitale Mondiale dell'Omicidio

Serial Killer > Wiki > Nei primi anni '70 tre spietati serial killer furono la causa della cattiva fama della città di Santa Cruz in tutti gli Stati Uniti d'America, ribattezzata Murderville

Murderville, USA: Santa Cruz, la Capitale Mondiale dell'Omicidio Santa Cruz in California, è oggi una ridente città di oltre 56.000 abitanti che sembra essersi lasciata alle spalle i terribili eventi di sangue che l'hanno sporcata nei primi anni '70, quando venne ribattezzata Murderville, USA e Murder Capital of the World dai media statunitensi.

Era il 1973 e mentre assisteva al ritrovamento di 4 cadaveri all'interno dello Henry Cowell State Park il procuratore distrettuale Peter Chang si lasciò scappare un commento su "Murderville, USA" che un reporter presente utilizzò immediatamente in un suo articolo. Santa Cruz divenne la "Murder Capital of the World" (la Capitale Mondiale dell'Omicidio) da quel momento in avanti, soprannome che non l'abbandonò per anni.

Tutta questa attenzione indesiderata la si deve alle gesta di tre spietati serial killer che tra il 1970 e il 1973 insanguinarono la contea di Santa Cruz: John Linley Frazier, Herbert Mullin ed Edmund Emil Kemper III.

Il 19 ottobre 1970 il dottor Victor Ohta, un ricco e noto oftalmologo della contea di Santa Cruz, sua moglie, i suoi due figli e la sua segretaria vennero uccisi brutalmente all'interno della residenza di famiglia a Soquel. Per i cinque omicidi venne arrestato quattro giorni dopo John Linley Frazier, residente a Soquel.

Frazier era un hippie deviato e paranoico, un profeta di un nuovo mondo privo di tecnologie e materialiasmo, dove la natura e i tarocchi avrebbero fatto da padroni.

Al suo processo Frazier cercò di far credere alla giuria di essere pazzo, arrivando a radersi a zero barba e capelli dal lato sinistro della testa, lasciandoli invece intatti dal lato destro.

I Serial Killer di Murderville: John Linley Frazier, Herbert Mullin ed Ed Kemper L'uomo venne comunque giudicato sano di mente, ritenuto colpevole di tutti e cinque gli "omicidi Ohta" e condannato a morte il 29 novembre 1972.

Destinato alla camera a gas venne invece salvato dall'abolizione della pena di morte nello stato della California avvenuta nel 1972, che trasformò la sua condanna in ergastolo.

Tra il 12 ottobre 1972 e il 13 febbraio 1973 Herbert Mullin commise 13 omicidi. Arrestato, durante il processo asserì di sentire "canzoni di morte" nella sua testa, messaggi che gli ordinavano di compiere sacrifici umani per evitare che un nuovo terribile terremoto sconvolgesse la falda di San Andrea con conseguenze terribili per la California e San Francisco in particolare.
Ritenuto colpevole di 10 omicidi, venne condannato all'ergastolo nel settembre del 1973.

Ed Kemper (Big Ed, The Co-ed Killer) uccise i suoi nonni nel 1964 e fu rinchiuso in un ospedale psichiatrico fino al 1969, quando venne rilasciato sotto la custodia della madre.
Tre anni dopo, dal maggio 1972 all'aprile 1973, uccise 6 autostoppiste nell'area di Santa Cruz oltre che sua madre e una sua amica.
Arrestato il 24 aprile, venne condannato l'8 novembre 1973 a 8 ergastoli senza possibilità di libertà sulla parola.

Otto anni dopo queste morti un altro serial killer divenne attivo nella contea di Santa Cruz.
Si tratta di David Joseph Carpenter, conosciuto come Trailside Killer.

L'uomo, una volta arrestato, fu rutenuto colpevole di 5 omicidi. Uno di questi vide come vittima una giovane autostoppista, il cui cadavere venne ritrovato all'interno del Henry Cowell State Park il 29 marzo 1981: Carpenter venne arrestato un mese e mezzo dopo.

L'ombra della Murderville non fece in tempo a concretizzarsi di nuovo... per fortuna.


Murderville, USA: Santa Cruz, la Capitale Mondiale dell'Omicidio
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Pubblicato il 28/11/2010

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