Un simbolo esoterico poco conosciuto ma pregno di significati molto vicini all'uomo...
Torniamo ad occuparsi sulle pagine di LaTelaNera.com dei misteriosi simboli collegati all'esoterismo.
Oggi, in compagnia dello studioso Ottavio Bosco, faremo la conoscenza dell'Ettagramma, un simbolo sicuramente meno conosciuto e citato del "cugino" Pentagramma ma comunque molto usato nelle epoche passate.
La Stella a Sette Punte è un segno sacro a Venere intesa come dea dell’amore: nell’albero cabalistico essa rappresenta la settima Sephirah.
Il numero sette deriva dal celestiale tre e dal terrestre quattro, per cui l’ettagramma (o eptagramma) riconduce all’uomo nella sua totalità (corpo e anima). Anche secondo le antiche concezioni astrologiche il numero dei pianeti era pari a sette.
I significati attribuiti a questo simbolo sono comunque molteplici: sette sono i colori, sette i giorni della settimana, sette sono i toni primordiali e ancora sette sono i livelli celestiali del paradiso.
Secondo un punto di vista alchemico sono sette anche gli elementi (acqua, fuoco, aria, terra, vita, luce e magia). Insiemi perfetti, quindi.
Possiamo notare delle attinenze con simbologie tipiche di altre culture come per esempio, il kundalini che è rappresentato come un uomo che medita nella posizione del loto (solitamente dentro un cerchio).
I sette chakra (centri di forza) e le loro correnti energetiche sono mostrate sul corpo dell’uomo.
Nel chakra inferiore, della radice, è contenuta la forza vitale (kundalini) che viene rappresentata come un serpente dormiente mentre è avvolto in spire su se stesso. Tramite la meditazione è possibile risvegliarlo per farlo innalzare lungo tutti i chakra fino all’apice.
Quando raggiungerà il chakra posto nella testa, questo si schiuderà all’illuminazione come un loto dotato di numerosi petali.
|