Libri > Recensioni > La Corsa Selvatica, di Riccardo Coltri, edito da Edizioni XII nel 2009 al prezzo di 13 euro. Leggi la trama.
In questo libro si parla di horror. Quello vero.
Immaginatevi immersi nelle foreste fitte e misteriose del Tirolo post unità d'Italia, trascinati in una masnada di Male che fagocita uomini, animali e interi villaggi, tra sciamani, streghe tatuate e medium.
Guardatevi intorno. Ecco a voi Riccardo Coltri e la sua La corsa selvatica.
Ciò che rende degno di nota il libro sono le sensazioni che l'autore riesce a evocare con la sua scrittura: freddo che penetra nelle ossa, vento tagliente tra i capelli e paura. Tanta.
C'è il pericolo, è tangibile, vero. Esiste ma non si sa da che parte voltarsi; ogni descrizione, ogni azione porta a chiedersi cosa accadrà e quanto vicino sia l'orlo dell'abisso. E nel frattempo, una dopo l'altra, si continuano a girare le pagine.
Perfetto è il personaggio Zamin: viene voglia di conoscerlo e ci si augura che, in qualche sperduta malga del Tirolo, esista davvero. Ci sono interi capitoli di puro orrore nel quale i personaggi, credibili e ben costruiti vivono e respirano.
Forse, e questo è l'unico difetto del romanzo, lo fanno per troppo poco. Si fanno conoscere, ci permettono di compiere un pezzo di strada insieme a loro ma poi spariscono, fagocitati dalla Corsa e da ciò che la circonda.
Il romanzo parte veloce, con uno dei brani di tensione più belli che abbia mai letto, continua lasciandoci a scoprire la vicenda un pezzo per volta, e termina facendoci rimanere a bocca aperta a sperare in qualche altra pagina.
Lo stile è limpido, funzionale, non un aggettivo di troppo. Anche la struttura è davvero ben fatta: tante storie che si incrociano l'una dopo l'altra ricostruendo, come in un puzzle la vicenda principale, pezzo dopo pezzo. Dopo essersi sforzati un po' per sintonizzarsi tutto fila via veloce.
Due menzioni speciali.
La prima alla copertina, gli artisti di Diramazioni hanno svolto un lavoro egregio: nell'immagine riportata c'è tutto il romanzo.
La seconda alla qualità dei materiali del libro e alla sua veste editoriale: formato perfetto da tenere in mano mentre si è a letto, carta pesante ma non lucida, e infine i risvolti che non danno fastidio perché non si aprono. Anche questo un gran bel lavoro.
La corsa selvatica: imperdibile.
|