Libri > Recensioni > Il Diacono, di Andrea G. Colombo, edito da Gargoyle Books nel 2010 al prezzo di 15 euro. Leggi la trama.
Non c’è più scampo, per nessuno. I demoni sono pronti a invadere la Terra, a lacerare le barriere che fino ad oggi li hanno separati dalla nostra dimensione. Morte, violenza, distruzione: queste le direttrici lungo le quali si dipana uno scenario apocalittico, l’avverarsi di una profezia antica di millenni.
Il nostro mondo sta per essere travolto da una furia mai conosciuta, sta per conoscere la bestiale voracità e la cieca ira di esseri infernali rigurgitati da un inconcepibile altrove, guidati dall’implacabile divinità conosciuta con il nome di Divoratrice.
Ma esiste un uomo, un uomo senza memoria, e apparentemente senza passato, che giunge dal deserto cisgiordano per affrontare la battaglia…
I monaci che lo "adottano" – appartenenti alla segretissima confraternita dei Celati - lo chiamano semplicemente Diacono, e ai suoi straordinari poteri di esorcista si affidano per scongiurare quella che potrebbe rivelarsi la definitiva estinzione dell’umanità.
Andrea G.Colombo, da anni attivissimo rappresentante dell’horror nostrano (è il direttore di Horror.it, il più antico sito italiano dedicato all'horror, ed è stato anche il curatore della rivista da edicola HorrorMania), mette in tavola le sue sulfuree carte divertendosi a rimescolarle come un prestigiatore, invitando il lettore a seguirlo nel suo tortuoso e appassionante gioco al massacro.
Il Diacono è un romanzo ad altissima tensione, figlio diretto di tutta una letteratura e una cinematografia diabolica che silenziosamente ruggiscono fra le pagine.
Lo stile narrativo è asciutto e tagliente, perfettamente in equilibrio fra la necessità di rendere giustizia alle complessità psicologiche dei protagonisti e la volontà di trascinare e travolgere tutto e tutti sotto lo schiacciasassi di una trama che non lascia respiro.
È uno di quei libri che hanno il potere di catturare il lettore e di non lasciarlo andare, avvalendosi di una costruzione a tasselli che richiama il montaggio serrato di un film indiavolato (è il caso di dirlo!).
La maestria narrativa di Colombo è evidente, come palpabili sono il suo amore per il genere e la conoscenza dei meccanismi che sottendono il "raccontare la paura". Con grande attenzione, l’autore mantiene infatti le dovute distanze dai cliché del sottofilone esorcistico, offrendoci a piene mani scontri cruenti e fragorosi che rimandano anche a certo heroic fantasy, invitando idealmente al suo sanguigno banchetto autori quali Lovecraft, Howard, Barker e Blatty.
Una discesa nell’abisso, una corsa forsennata attraverso i reami dell’incubo, un viaggio fra le più antiche e dimenticate paure del genere umano: questo e molto altro ancora è Il Diacono. In poche parole, un libro che nessun appassionato del genere dovrebbe lasciarsi sfuggire.
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