Il Maestro del Buio è l'episodio pilota di una serie di romanzi che ruotano intorno alle indagini di Gabriel Delacroix, ricercatore universitario ed ex agente del Servizio di Informazione del Vaticano, il SIV, di cui era uno dei pochissimi membri laici.
Dopo la tragica scomparsa della moglie, Gabriel si è ritirato progressivamente a vita privata, dividendosi tra i suoi incarichi presso i Dipartimenti di Orientalistica e di Scienze antropologiche, storiche e archeologiche dell’Università di Torino e il ruolo di genitore.
Abbandonato poco più che neonato alle porte del Matteo Ricci Institute di Macao, Gabriel viene adottato dal Padre Gesuita Antoine Delacroix, che gli dà il suo cognome e lo educa come suo successore alla guida del SIV, organizzazione nella quale Gabriel militerà poi per oltre venti anni.
L'occasione di rimettersi in gioco si presenta sotto le vesti di suo cognato, il Colonnello dell'Arma Alessandro De Angelis, membro effettivo dell'AISI, il quale ha ricevuto l'incarico di fermare un misterioso assassino, che si è auto appellato come "Il Demiurgo", che ha rapito due delle massime cariche dei Servizi Segreti italiani.
Dopo aver inviato al Generale Andreis, Direttore dell'AISI, le prove dell'avvenuto assassinio di uno dei due funzionari rapiti, il Demiurgo minaccia l'uccisione del secondo entro le 48 ore successive, a meno che non gli vengano fornite le coordinate delle leggendarie Grotte Alchemiche di Torino.
Il Colonnello De Angelis, coadiuvato da due colleghi statunitensi, il Maggiore Ted Newmar e il Tenente John Repetti, si rivolge quindi all'unico uomo che crede possa aiutarlo nella ricerca, suo cognato Gabriel, appunto.
Gabriel si metterà quindi alla testa del gruppo per intraprendere una strenua ricerca attraverso i punti chiave della Torino esoterica, fino all'inaspettato confronto finale con il misterioso Demiurgo e le creature del buio che egli domina...
|