Non aver paura dei cimiteri è un libro avvincente e coinvolgente scritto da François Gravel e illustrato da Julie Massy. Appartenente alla collana "Fifa Blu" edita da Biancoenero, che propone opere "da brivido" pensate per bambini dai 10 anni in su, questo romanzo affronta il tema del mistero e dell'ignoto in modo intrigante e adatto a un pubblico giovane.
La storia ruota attorno a Clara, il cui genitori le hanno sempre detto di non avere paura dei cimiteri. Nonostante ciò, quando Clara vede le luci tremolanti sopra le tombe dalla finestra di casa, comincia a sospettare che i suoi genitori le abbiano nascosto qualcosa di importante. Ciò che sembrava una tranquilla casa ai margini di un grande cimitero si rivela un mistero da svelare.
Con una prosa avvincente e illustrazioni suggestive, l'autore e l'illustratrice creano un'atmosfera coinvolgente che cattura l'immaginazione dei lettori. "Non aver paura dei cimiteri" affronta il tema del mistero e dell'ignoto in modo accessibile e stimolante per i ragazzi, invitandoli a esplorare la propria curiosità e il coraggio di affrontare le paure.
Questo libro offre una storia emozionante che mette alla prova l'ingegno dei giovani lettori, invitandoli a scoprire insieme a Clara quali segreti si celano dietro le luci tremolanti del cimitero. Con un tono serio, amichevole e avvincente, François Gravel e Julie Massy regalano ai lettori un'esperienza di lettura indimenticabile, in cui l'emozione e l'avventura si fondono in modo perfetto.
L'Autore
François Gravel, nato il 4 ottobre 1951, è uno scrittore canadese del Quebec. È noto soprattutto come autore di letteratura per bambini e giovani adulti, ma ha anche pubblicato diversi romanzi per adulti. Dopo essersi laureato in economia presso l'Université du Québec à Montréal, Gravel ha insegnato economia al Cégep Saint-Jean-sur-Richelieu fino al 2006.
È il compagno della scrittrice Michèle Marineau e padre della scrittrice e illustratrice Élise Gravel. Il suo romanzo più recente per adulti, "À vos ordres, colonel Parkinson!", è ispirato alla sua recente diagnosi di morbo di Parkinson. Molti dei suoi lavori sono stati tradotti in inglese da Sheila Fischman.
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