Diciannove narrazioni, storie da incubo diverse tra loro per sviluppo e per ambientazione, accomunate da un terribile fil rouge di sangue e dolore, ambientate in un mondo surreale e grottesco in cui non è presente alcuna speranza di salvezza o redenzione.
Il racconto principale ci guida fra le indagini di un investigatore segreto (nonché esorcista agli ordini del Vaticano) e dei suoi compagni. Strafottente, incurante delle formalità e insofferente a qualsiasi gerarchia di potere, il protagonista gioca tutta la sua personalità sul filo del rasoio: tra malvagità pura e un senso di giustizia estremo e violento.
Dunque, un consiglio: non abituatevi troppo presto ai suoi rari slanci di generosità perché potreste rimanerne scottati… proprio come capita spesso a chiunque abbia a che fare con lui.
Un’umanità da Apocalisse imminente regna tra le pagine.
Le vicissitudini che portano le vite di un nazista e un ispettore di polizia italiano a intrecciarsi tra loro.
Uno psicologo sottovalutato, sottopagato, sotto stress, che per di più lavora alle dipendenze di un uomo viscido, iroso e taccagno: un mix letale, impossibile da gestire.
Una leggenda urbana - quella di Manonera - che unisce paure comuni a terrori molto molto personali.
Uno scrittore costretto a convivere con gli sbagli del passato. E poi Aztechi, sacrifici umani, telefonate minacciose…
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