L'inferno della guerra in due racconti: soldati cyborg composti di ritagli di cadavere, uno sciame di letali macchine autorigeneranti. Armi la cui funzione-obiettivo è preservarsi, propagarsi, e proseguire a combattere. Perché la guerra non ha mai fine, nemmeno con la morte.
Necroware
Kosovo meridionale, 1990. Durante una missione di pace due ispettori NATO investigano su un corpo rinvenuto in una fossa comune. Sospettano si tratti dei resti di un Militech, un soldato ottenuto assemblando parti umane e quindi rianimato. La prima generazione di questi droidi da combattimento comparve dal nulla durante la seconda guerra mondiale. Da allora sono riemersi in molteplici conflitti in varie parti del globo, seguendo una direttiva ignota. Il ritrovamento del droide costituisce un’opportunità unica per capire la tecnologia che li anima e cosa li guidi. Ma anche una squadra di Militech in cerca di pezzi di ricambio è nei paraggi...
Poliarmoidi
Due razziatori penetrano in un cantiere abbandonato alla ricerca di attrezzature militari smaltite illegalmente, con l’obiettivo di rivenderle sul mercato nero. L‘incursione nell’High Rise, gigantesco complesso mai concluso, si trasforma in una fuga disperata da uno sciame di diaboliche micro-macchine da guerra che hanno eletto il cantiere a loro dimora.
I due racconti contenuti in WAR - Weapons. Androids. Robots. sono già stati pubblicati in edizione cartacea: Necroware apparve nello Speciale Horror di Urania In fondo al nero (2003), curato da Gianfranco Nerozzi, mentre Poliarmoidi fu inserito, con il titolo di Semenza, nella antologia Infected Files (2011, Delos Books). Ambedue i racconti sono state ampiamente editati e revisionati per questa edizione digitale. WAR - Weapons. Androids. Robots. di Dario Tonani contiene anche la prefazione Il Terminator della malinconia di Gianfranco Nerozzi.
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