E il cielo si avventò sulla terra...
Non sono pochi i film consacrati al mito e innalzati al ruolo di capolavoro dopo la loro uscita sugli schermi e anche, purtroppo, dopo la dipartita dei loro autori. Come se l'occhio del critico, con il passaggio del tempo diventasse più attento e, magari, più bonario.
Anche Gli Uccelli di Alfred Hitchcock, autentico genio della suspense, non è riuscito a evitare questa fastidiosa trafila e quando gli addetti ai lavori si sono accorti della genuina fattura da cult-movie dell'opera, le analisi del suo contenuto si sono sovrapposte come all'interno di un caleidoscopio, passando dall'escatologia, alla sociologia, alla psicologia...
Il romanziere e saggista Danilo Arona (www.daniloarona.com), raffinato cultore del genere, ne ripercorre la genesi, la difficile realizzazione e le interpretazioni che si sono susseguite nel tempo.
Un viaggio divertito e divertente, di uno dei massimi esperti italiani di cinema horror, all'interno dell'universo geniale di Alfred Hitchcock, dei suoi collaboratori, con uno sguardo di ammirazione a una professionalità maniacale che appartiene solo ai registi con la "R" maiuscola.
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