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Alle prese con una difficile tesi di laurea in Storia, il professor Cherchi spedisce Michele Granara a Nuoro per colmare un vuoto d’informazioni sul periodo tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Giunto in città, Michele viene coinvolto dal maestro Farci, storico dilettante, nel mistero di un antico dipinto nascosto da frettolosi restauri nel piccolo santuario di Nostra Signora delle Grazie. A partire dal rinvenimento di una traccia consistente, prende vita un’indagine fitta di enigmi e costellata di personaggi strani, come il folle Corpusdòmini, e inquietanti, come Don Salaris, depositario supremo della storia del santuario. Mentre sulla vicenda del dipinto rimosso aleggia lo spettro dei Qualificatori dell’Inquisizione, Michele viene attratto dagli inquilini della casa di fronte, entrando in contatto con la misteriosa signora Zau, ma soprattutto con la piccola Nina, una dodicenne che sembra nutrire per lui una forte attrazione sensuale. Il progetto di penetrare nottetempo nei sotterranei della chiesa segna l’apice dell’indagine, e la vicenda imbocca una direzione imprevista: Aurora Marini, una studiosa al margine dell’accademia ma custode di un sapere antico, dona a Michele alcuni documenti segreti sul rinvenimento della statua della Vergine del santuario, e lo pone di fronte ad un’interpretazione della Storia radicalmente diversa da quella ufficiale. La spregiudicata visione della donna induce Michele a prendere coscienza dei propri metodi d’indagine, e lo porta ad una lenta revisione del proprio modo di concepire la Storia ed i suoi significati. Attraverso l’incontro con Don Liori, il vecchio esorcista, la razionalità di Michele subisce un colpo mortale e le sue certezze cartesiane vacillano. Una busta anonima contenente una filastrocca, la leggenda di un covo di streghe, un antico rito sanguinario: ad ogni passo la soluzione dell’intreccio sembra più lontana. In che modo la leggenda della Sposa Bambina è legata alla sua piccola dirimpettaia?
Chi possiede l’altra metà dell’antico manufatto rinvenuto dentro la chiesa? Michele dovrà abbandonare le sicure sponde del Sapere Intellettuale per ritrovare in se stesso un potere dimenticato. E la propria, reale, identità.
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