Nell'anno del Signore 1476, una barca si avvicina all'isola di Snagov. Ovunque sembra regnare la calma, ma Petru, il traghettatore, rema preoccupato mentre fissa il volto del conte Nikefóros Ánghelos insieme al feretro che giace ai suoi piedi: è il principe Vlad III Dracula. Nikefóros sa che non sarà facile convincere i monaci di Snagov a far seppellire Dracula in terra consacrata, ma non esiterà a utilizzare il suo potere di Vampiro se qualcuno oserà negare a Vlad ciò che gli spetta. Gli orrori compiuti dal Principe nel corso della sua vita, però, sono un ricordo ancora troppo vivo e il Conte è costretto a fuggire insieme al cadavere dell'amico morto. Pronti a riprendere il largo, Petru e Nikefóros sono raggiunti da un monaco. Petru abbassa il cappuccio che cela il viso dell'uomo e né il traghettatore, né il Conte riescono a credere ai loro occhi quando un'ombra del passato torna ad avvolgere il destino del Vampiro in una ragnatela sempre più intricata. Una visione capace di precipitare la storia del non-morto in un tempo più antico della stessa umanità: pagine vergate di sangue eppure ancora incapaci di affrontare lo spettro di una colpa inconfessabile.
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