1969. Mentre la carriera dei Beatles si sta inesorabilmente dirigendo verso la conclusione, si diffonde una leggenda metropolitana che manterrà vigore fino ai giorni nostri. Paul McCartney, il celebre bassista del gruppo, sarebbe morto tre anni prima in un tragico incidente stradale. I Beatles restanti decidono di sostituire il povero Paul con un sosia per evitare un suicidio di massa tra gli ammiratori, ma seminano, per gli anni successivi, degli indizi, affinché tutti capiscano gradualmente ciò che è successo.
Il panico gettato tra i fans da questa notizia è tale che inizia e si propaga una cinica e macabra caccia al tesoro: tutti cercano gli indizi nei dischi, nelle copertine e nei testi delle canzoni. La voce, messa a tacere dalle dichiarazioni di McCartney, viene ciclicamente rilanciata: ci si divide tra chi crede alla morte e sostituzione del cantante e chi ritiene che tutto sia stato solo una geniale manovra pubblicitaria per vendere più dischi.
Tuttavia gli indizi ci sono, McCartney è palesemente diverso dopo il 1966 e col tempo si sono moltiplicati i pareri scientifici che avvallano la sostituzione.
Leggendo senza pregiudizi la storia e analizzando con spirito critico gli indizi, mettendoli insieme come in un puzzle, usando la logica e il buon senso, il resoconto che ne viene fuori è sicuramente meno macabro e più credibile. La sostituzione di Paul McCartney è avvenuta ed è durata per qualche anno, poi, dopo lo scioglimento dei Beatles, il bassista ha continuato a collaborare con il suo sostituto, dividendo con lui la scena per tutti questi anni.
Ma c’è di più: il sostituto ha continuato a raccontare nelle canzoni, nelle interviste e con le fotografie, ciò che accadeva “dietro le tende”. Ci rivela la sua identità, le sue origini, la sua vita e i suoi amori in attesa che qualcuno interpreti i suoi indizi e riveli la sua verità.
L'Autrice Consuelo Portoghese è nata a Cagliari nel 1973. Laureata in giurisprudenza e abilitata alla professione forense, che non esercita per obiezione di coscienza, alla sua prima esperienza letteraria, ha provato a risolvere l’annoso enigma della morte di Paul McCartney. Affrontando la faccenda con logica e buon senso, gli strumenti a lei più consoni, è giunta a conclusioni inaspettate e rivoluzionarie.
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