È sempre buio a Nectropis, la più grande città di Saros, costruita sulle rovine dell’Apocalisse. Strade sporche dove la legge è soltanto un altro predatore in agguato, dominate dalle ciclopiche torri degli elfi. In circostanze normali, l’ennesimo omicidio ai piani più bassi della città-alveare non farebbe molta notizia. Tra mafia orchesca, bande di diseredati e tribù di strane creature, è già tanto che qualcuno si dia la pena di chiamare la polizia per un banale cadavere.
Questa volta, però, il corpo rinvenuto in un vicolo ha le orecchie a punta. Un’elfa con il cranio sfondato: una brutta gatta da pelare che qualsiasi federale cercherebbe di scaricare a un collega antipatico. Il tenente Arkham è nella Guardia da troppo tempo per non saperlo, ma una misteriosa lettera magica gli promette una sostanziosa ricompensa per scoprire il vero responsabile.
Arkham è piuttosto soddisfatto della sua carriera come agente corrotto, tuttavia sesso, droga e scommesse hanno un appetito insaziabile di contanti. Quelli sono un mucchio di soldi. Che male potrebbe fare dare un’occhiata? Al massimo il fastidio di qualche sbirro della polizia metropolitana in mezzo ai piedi.
È un mercoledì come tanti, un migliaio di anni dopo la sconfitta delle legioni degli inferi. Bloccato dal solito ingorgo della tangenziale, l’ufficiale canticchia una canzone alla radio, del tutto impreparato a imbattersi nella verità. Quando realizza di essere incespicato in un segreto letale, ormai è troppo tardi per uscirne con un sorriso…
La realtà che circonda Arkham, un mondo fantasy a tinte noir, si fa ancor più brutale e spietato quando l’avida curiosità del poliziotto corrotto si trasforma in una disperata lotta per la sopravvivenza.
Forse ce la farà. Probabilmente sarebbe meglio di no.
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