Tra il 1939 e il 1940 il paesino di Correggio viene sconvolto da tre efferati omicidi, commessi da Leonarda Cianciulli, passata poi alla storia col nome di Saponificatrice: dopo aver massacrato i cadaveri, infatti, la donna li scioglieva in un pentolone e ne faceva saponette.
La sua era una motivazione del tutto materna: temeva per la vita dei propri figli e si era convinta di dover sacrificare delle vittime per salvare i suoi cari, minacciati da una maledizione che la madre le aveva lanciato in punto di morte.
Ma la Cianciulli era pazza?
O il suo è stato solo un gesto estremo d'amore?
Durante il processo giudici, giornalisti, scienziati e psichiatri si alternano sulla scena per dare una risposta. Questo saggio è uno studio che analizza il processo a questa madre assassina, partendo dalle carte giudiziarie, passando attraverso le perizie psichiatriche di medici illustri, il Memoriale autobiografico della stessa Leonarda, e arrivando infine all'analisi dell'interesse mediatico suscitato dal caso nell'Italia appena uscita dalla guerra.
Una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso un'intera nazione negli anni Quaranta e che sa ancora affascinare e coinvolgere, stimolando una grande curiosità.
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