Di fronte a qualsiasi situazione inquietante e rischiosa Massimo Ortis, esorcista di professione, affronta esseri demoniaci con fredda lucidità e senza schemi pianificati che lo contraddistinguono nel suo singolare ruolo di giustiziere.
Conscio di possedere il dono supremo dell’intuizione, egli riesce a sconfiggere con determinazione la perfidia demoniaca che alberga nelle persone più insospettabili e spesso, dopo aver superato prove durissime, riesce a emergere da un abisso psicologico in cui i pensieri si confondono con la ragione e la follia.
Indipendentemente dal fatto che un individuo sia credente o miscredente, scettico o possibilista, razionale o mistico non vi è dubbio alcuno che ognuno abbia dentro di sé i propri demoni. In alcuni soggetti si manifestano con evidenza in altri, invece, giacciono sopiti dentro il proprio subconscio e indissolubilmente saldati al proprio ego: di questo Massimo ne è fermamente convinto e per lui costituisce solo altro lavoro.
La storia privata e professionale del dottor Ortis s’intreccia così con i destini dei suoi fidati collaboratori con i quali mostrerà sentimenti e passioni insospettate che, in alcuni casi, si riveleranno nelle forme più sarcastiche e ironiche.
Nonostante i metodi brutali gli siano valsi l’appellativo di "purificatore", durante un’indagine, pur di salvare gli affetti più cari cui è legato, è costretto a scendere a compromessi con un demone molto potente e a intraprendere un cammino pericoloso e oscuro che lo porterà a scontrarsi con la personificazione del male.
Il purificatore sarà così costretto a spingersi in una realtà pericolosa e grottesca capace di minare alla base le umane certezze e nella quale, spesso, la morte appare come una soave liberazione.
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