Succubi e Incubi, demoni cacciatori del sonno
Gli Incubi e i Succubi sono due differenti tipi di demoni che infestano i sonni di uomini e donne
I Succubi prendono, gli Incubi danno.
Così si può riassumere l’attività di queste due particolari categorie di demoni che dalla notte dei tempi infestano i sonni di uomini e donne causando, tra l’altro, eventi alquanto naturali (per i più) come le polluzioni notturne.
Dal medioevo i Succubi sono diavoli con le sembianze femminili che nottetempo giacciono con gli uomini, fino a sfinirli, per poterne prelevare il seme, seme che gli Incubi in seguito introdurranno nelle donne: "Nel compiere l’atto sessuale i demoni maschi sono Incubi e le femmine Succubi, e questo è giudizio comune di tutti i filosofi di tutti i tempi ed è comprovato dall’esperienza delle nazioni".
Il motivo per cui i diavoli si preoccuperebbero di portare a compimento tale pratica non è molto chiaro. D’altro canto, secondo le leggende, da tali accoppiamenti sarebbero nati personaggi del calibro di Romolo e Remo, Alessandro Magno, Merlino e Martin Lutero.
Nel Malleus maleficarum (Martello delle streghe), dove alla Questione IV gli autori si chiedono "Quali diavoli diventano incubi o succubi?", a proposito dell’accoppiamento si afferma che i demoni non possono "procreare gli uomini" tuttavia si riconosce a Satana, secondo le Sacre Scritture, un potere "che è nei fianchi, e il suo vigore nei muscoli del ventre", quindi un potere sessuale che il Maligno non si stancherebbe mai di esercitare.
Per divertimento? Forse.
Altre tradizioni parlano della semplice necessità di nutrimento, ma alla Questione III del medesimo tomo, dove il quesito esistenziale è "C’è procreazione umana tramite i diavoli incubi e succubi?", i frati rispondono: "Noi diciamo pertanto tre cose: in primo luogo che questi diavoli commettono sconcissimi atti venerei non per godere, ma per infettare l’anima e il corpo di coloro dei quali sono succubi o incubi; in secondo luogo che, con un atto simile, ci può essere una completa concezione o generazione da parte delle donne, perché i diavoli possono portare il seme umano nel luogo conveniente del ventre della donna e accanto alla materia qui predisposta e adatta al seme. […] In terzo luogo, nella generazione di siffatte cose ciò che avviene attribuito ai diavoli è solo il moto locale e non la stessa generazione, il cui principio non è una della capacità del diavolo o del corpo da lui assunto ma di colui al quale appartenne il seme, per cui chi è generato non è figlio del diavolo ma di un uomo."
Insomma, si tratterebbe solo di fecondazione eterologa ante litteram, con infezione dell’anima e del corpo come effetto collaterale.
I Succubi apparirebbero agli uomini nelle vesti di giovinette di bellezza ineguagliabile e capaci di dare fondo al repertorio erotico conosciuto dal padre di tutti i peccatori, dal che se ne deduce quanto meno una certa predilezione del maligno a godere dei piaceri dell’atto sessuale al femminile, al contrario di quanto indicato dagli autori del Malleus maleficarum.
Diversa sorte toccherebbe invece alle donne che avessero la sfortuna di incontrare un Incubo. Sotto questa forma Satana non ha alcun riguardo per il gentil sesso e il rapporto sarebbe declinato in stupro e violenza con modi orribili e dolorosi, causati spesso da un membro di dimensioni enormi irto di spine .
Ancor prima che i monaci cattolici se ne appropriassero dal folklore dell’antica Roma per giustificare la loro caccia alle streghe, Succubi e Incubi esistevano già nelle culture ebraica, mesopotamica e greca nella forma di demoni, più o meno cattivi, sempre e ovunque associati al sonno e alla notte. A quei tempi, in particolare gli Incubi si posavano sulle dormienti per inculcare cattivi pensieri, da cui deriva il termine moderno di incubo, e consumare sesso, tanto da meritarsi una citazioni nel De Civitate Dei di Sant’Agostino: "Ed è notizia assai diffusa e molti confermano di averlo sperimentato o di avere udito chi l’aveva sperimentato che i silvani e i fauni, i quali comunemente sono denominati “incubi”, spesso sono stati sfacciati con le donne e che hanno bramato e compiuto l’accoppiamento con loro".
Dopo secoli di scorribande nei letti d’Europa e d’Asia Minore, con il declino dell’Inquisizione e l’avvento della Ragione e dei Lumi, la storia degli amplessi tra Diavolo (nelle sue varie forme) e umanità sembrò terminare. Invece si trattò solo di una trasformazione: Satana passava dal mondo fisico alla sfera della filosofia, della morale e dell’etica, ma l’idea di una congiunzione sessuale del Male era troppo forte e radicata perché venisse cancellata del tutto. Ecco che la leggenda dei demoni notturni che succhiano la vita a sfortunati esseri umani si spostò ben presto verso una delle creature fantastiche attualmente più alla moda: il Vampiro.
Il Signore della Notte, le origini del quale sono di molto precedenti al Malleus e agli inquisitori, merita ovviamente un capitolo a parte, qui accenniamo soltanto ai tratti comuni che, avendo tra di loro Vampiri, Succubi e Incubi, hanno perpetuato anche il mito di questi ultimi:
- tutti loro operano solo di notte
- sono incapaci di procreare in proprio e per questo invidiano la vita e la fertilità degli uomini
- rubano alla vittima un fluido vitale (il sangue, lo sperma)
- assumono, nei rapporti con gli esseri umani, le sembianze di persone del sesso opposto del donatore o della donatrice
- rifuggono l’amore lecito benedetto da Dio
- aspirano a un coito che (passato attraverso la sessuofobia del puritanesimo e del cattolicesimo) è diventato l’incubo che ancora oggi ci impressiona
Comunque, Succubi, Incubi o Vampiri che siano, se la notte senti un peso sullo stomaco non ti preoccupare, è solo colpa della cattiva digestione.
Forse.
photo copyright: residentlilly.
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